Io e mio marito abbiamo avuto 3 figli in 4 anni. La prima, Zoe, era una neonata anti-sonno, o forse eravamo noi ad essere totalmente incompetenti! Il secondo, Luke, ci è sembrato una passeggiata. Si addormentava facilmente e già da piccolissimo dormiva per 4-5 ore di seguito. La terza, Emma, è un angelo. Da quando ha due mesi dorme 6-7 ore a notte e a volte anche più di 10 ore di fila!
Come si addestra un bambino a dormire? Non è ovvio che se uno è stanco si addormenti? No! Purtroppo no! E se cercate su Google Sleep training troverete vari metodi che garantiscono la buona riuscita di questa impresa. Ma quando le hai provate tutte e non ha funzionato niente? Sappi che anche questo passerà!
Nel frattempo ti racconto la mia esperienza con due figlie che hanno una relazione col sonno completamente opposta.
Impara a distinguere il tipo di pianto. Con Emma ho cercato di seguire la routine poppata, gioco, riposino. L’avevo letto anche con Zoe ma non ci ero mai riuscita. Forse perché confondevo il pianto del sonno, con il pianto della fame. Quindi lei piangeva e io l’allattavo.
Dai al neonato la possibilità di calmarsi da solo. Quando Zoe era neonata, trascorrevamo ore e ore a cullarla, finché non si addormentava. A quel punto la trasferivamo nella culla e lei si svegliava! Con Emma non ho la possibilità di farlo, quindi a volte la metto nella culla che piange e si lamenta un po’, perché devo aiutare gli altri due, e dopo qualche minuto la trovo che dorme. In genere, se è un pianto lamentoso, di stanchezza, cerco di non intervenire. Se il pianto diventa disperato, la prendo in braccio per calmarla e riprovo dopo qualche minuto.
Non sottovalutare il potere di una routine fissa. Con Emma sto usando il respectful parenting sin dalla sua nascita. Io le parlo come se mi capisse, e le dico: “adesso ti cambio il pannolino, accendo il rumore bianco e ti metto nella culla”. Questo è forse il principio più criticato di Magda Gerber, ma se parliamo ai cani perché non parlare anche ai neonati? Magari non capiscono ogni parola ma sicuramente percepiscono il tono, l’affetto che proviamo. E quando ripetiamo la stessa cosa per giorni e giorni, inizieranno ad aspettarsi quella stessa routine.
Attenzione totale. Può essere che l’abilità di addormentarsi dipenda dal temperamento o da altri fattori. Sta di fatto che Zoe ancora oggi si sveglia la notte e viene nel nostro letto. L’addestramento al sonno ha funzionato solo in parte, ma abbiamo capito che quando trascorriamo del tempo a parlare con lei prima che si addormenti, dandole la nostra attenzione totale, lei si tranquillizza prima. Se non ridicolizziamo le sue paure e le sue richieste, riesce a restare nel suo letto e ad addormentarsi.
Per approfondire l’argomento, ascolta l’episodio 8