Una mamma si sente in colpa per tutto. Deve andare a lavorare, e si sente in colpa di lasciare il neonato. Non lavora, ma a casa si sente soffocare, e si sente in colpa. È stanca e non ha voglia di cucinare un pasto elaborato, e si sente in colpa. Ha tenuto la TV accesa troppe ore, e si sente in colpa. Non è forse così?
Nell’ambito del senso di colpa si potrebbero distinguere due categorie. Nella prima categoria rientra il senso di colpa che proviene dalla consapevolezza di aver commesso un male o un errore reale. Esempio: abbiamo perso le staffe e sculacciato il bambino, oppure ci siamo messi a urlare ferocemente. Quando ci passa la rabbia, ci sentiamo in colpa per quello che abbiamo fatto e proviamo un grosso pugno allo stomaco. In questo caso, l’unica soluzione utile è quella di esprimere delle scuse vere e sentite al bambino.
I bambini imparano solo con l’esempio. Se ci scusiamo quando sbagliamo, il bambino crescerà con questo principio: commettere un errore non corrisponde a fallire, errare è umano, e quando ci accorgiamo dell’errore è giusto prenderci le nostre responsabilità e scusarci, impegnandoci a fare meglio la prossima volta.
Ma esiste anche un altro senso di colpa, noto anche come mom guilt, ed è il senso di colpa derivante dal fatto che non riusciamo a raggiungere gli standard che ci siamo autoimposte. Una mamma si paragona alle sue amiche e si convince di non essere all’altezza delle altre mamme, si sente uno schifo e cade nel senso di colpa, anche se fa ogni giorno del suo meglio e darebbe la vita per i suoi figli.
Una mamma che lavora si paragona a quelle che non lavorano, una mamma non creativa si paragona alle mamme piene di idee, una mamma che ha bisogno di una serata tra soli adulti si paragona a quelle che invece non vorrebbero mai separarsi dai figli. E così via.
La vita non è perfetta. Ci sono sfide e difficoltà di ogni genere. Però io credo che possiamo viverla e godercela, ed è tutta una questione di mentalità e prospettiva. Abbiamo tante ore al giorno con i nostri figli? Cerchiamo di essere bravi genitori. Abbiamo poche ore al giorno con i nostri figli? Cerchiamo di essere bravi genitori. L’unità di misura del bravo genitore non corrisponde alle ore che trascorriamo insieme.
Se ancora non ti ho convinta e continui a sentirti in colpa per qualsiasi motivo, voglio farti questa domanda. Qual è l’alternativa? Nella pratica, non in un mondo ideale. Che cosa dovrebbe succedere affinché non ti senta in colpa? Perché se c’è una risposta a questa domanda, sei libera di metterla in pratica. Se invece non c’è, vuol dire che sei in una fase della vita in cui le cose non vanno come vorresti, e va comunque bene così! Il senso di colpa non porta alcun beneficio, né alla mamma né ai figli. Liberiamocene!
Per approfondire l’argomento, ascolta l’episodio 21.