Praticare la gratitudine ti può cambiare la vita a una condizione: solo se la pratichi.
Oggi in America è il giorno del ringraziamento e voglio cogliere l’occasione per parlare di come e perché praticare la gratitudine. Da qualche anno mi sono avvicinata a questa pratica che mi ha migliorato la vita… e di tanto! Da pessimista in via di guarigione, ho scoperto che praticare la gratitudine ha infiniti benefici, non solo per me ma anche per i miei figli. Leggi questo articolo per iniziare anche tu a essere una persona che apprezza tutto quello che di bello ci circonda, oppure ascolta l’episodio del podcast su iTunes e Spotify.
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Perché le mamme hanno bisogno di praticare la gratitudine
Nella vita quotidiana di una mamma succedono tante cose, alcune sono belle e ci fanno venire gli occhi a forma di cuore (pensa al sorriso di tuo figlio, o alle cose buffe che dice quando inizia a parlare), altre sono terribili e ci fanno venir voglia di scappare via (ad esempio, nella fase dei terribili due).
È facile per noi mamme entrare in un circolo vizioso mentale che si focalizza solo sui compiti da fare, sulle faccende da svolgere, sul caos da riordinare. E arriva la sera che siamo distrutte e prosciugate, mentalmente e fisicamente. Lo dico in prima persona, perché ci sono passata davvero. Si era creata un’abitudine dentro di me, consolidata negli anni, per cui il mio cervello memorizzava solo quello che andava male, quello che non avevo, quello che non potevo fare.
La svolta
È stato così che mi sono approcciata alla pratica della gratitudine. Volevo, anzi dovevo cambiare forma mentis. Avevo disperato bisogno di un meccanismo che mi aiutasse a essere più ottimista e apprezzare veramente tutto quello che avevo intorno a me. Ho iniziato a praticare la gratitudine ogni giorno, sicura dei benefici che avrebbe apportato.

Benefici per chi pratica la gratitudine
La gratitudine migliora la salute fisica.
È scientificamente provato che le persone che sono grate di quello che hanno hanno meno dolori e acciacchi di chi invece si concentra solo su quello che va male e su quello che manca. Inoltre le persone che praticano la gratitudine hanno anche più probabilità di fare attività fisica, il che a sua volta migliora ancora di più la loro salute.
La gratitudine migliora la salute psicologica e mentale.
Riduce le tossine emotive dell’invidia, del risentimento, della frustrazione e del rimorso. Anche qui tanti studi dimostrano che la gratitudine aumenta i livelli di felicità e riduce la depressione. Non solo la gratitudine riduce lo stress, ma aiuta anche a superare traumi. Riconoscere ed elencare tutte le cose belle che succedono durante la giornata, anche nei momenti più duri, crea tenacia e resistenza.
La gratitudine migliora il sonno.
Puoi già immaginare che ti sto per dire. Sono stati condotti degli studi secondo i quali chi trascorre 15 minuti a scrivere nel diario della gratitudine prima di andare a letto, dorme meglio e più a lungo. Purtroppo, se sei una mamma, la qualità del tuo sonno non dipende da te. I neonati si dividono in due grosse categorie: quelli che dormono e quelli che non dormono. Se tuo figlio appartiene alla seconda, non sono sicura che la gratitudine funzionerà, ma forse ci sono altri modi per aiutarti!

Come praticare la gratitudine nel quotidiano
Innanzi tutto è una cosa che ti può fare davvero molto bene a livello fisico e mentale e che non costa assolutamente niente! Sicuramente se vuoi migliorare la tua salute puoi affidarti a un nutrizionista, puoi iscriverti in palestra, puoi andare da uno psicologo o da un mindset coach. Ma puoi sempre iniziare dalla gratitudine, che è una pratica efficace e totalmente gratuita.
Scrivi quello per cui sei grata ogni giorno
Ogni giorno, mattina o sera, scrivi su un quaderno da 3 a 5 cose per cui sei grata. Ti suggerisco di essere specifica e non scrivere semplicemente: lavoro, famiglia, un weekend allo spa. Se scegli cose grandi ed esagerate non sfrutti al massimo i benefici di questa pratica.
Infatti il segreto è quello di guardare alla tua giornata quotidiana e cercare le cose belle che sono successe nelle ultime 24 ore: il sorriso di tuo figlio, il profumo del caffè, un bel temporale autunnale. Perché è importante? Perché stai allenando il cervello a concentrarsi sugli aspetti positivi della tua giornata. Il cervello inizierà a riplasmarsi, a cambiare a livello strutturale e funzionale. Se lo riempi di pensieri positivi, ottimismo, gratitudine, si formano nuove connessioni neurali che, secondo studi e ricerche recenti, aumentano la capacità di affrontare e superare un problema, e come dicevo prima rafforzano anche il sistema immunitario.
Praticare la gratitudine con i bambini
Se poi invece di scrivere le cose per cui sei grata vuoi anche comunicarle ai tuoi figli, i risultati saranno ancora più belli. Troppo spesso notiamo solo i cattivi comportamenti, e non ci accorgiamo di quando i bambini vanno d’accordo, usano le buone maniere o sono collaborativi. Un semplice “grazie per avermi aiutato a metterti il pigiama” oppure “grazie per aver aspettato con pazienza mentre ero in bagno” crea connessioni neurali positive nel bambino che sarà più propenso a ripetere quel comportamento. Per non parlare del fatto che si crea in loro una bellissima abitudine di notare le cose positive.
Cosa ti serve per praticare la gratitudine?
Ti servono solo carta e penna. Puoi farlo anche scrivendo sul cellulare, ma ti consiglio vivamente di usare carta e penna, perché in questo modo la pratica assume più legittimità. E c’è qualcosa di terapeutico nella scrittura vecchio stile!
Se poi vuoi comprare un diario apposito, online puoi trovare tanti diari della gratitudine, come questo. L’anno scorso per Natale ne ho regalati 10 a 10 destinatari diversi: 5 alle mie amiche, 2 ai miei figli e 3 ai miei nipoti. È una pratica che puoi fare da sola, ma puoi anche coinvolgere tuo figlio o tutta la famiglia.