Sai gestire gli hobby dei bambini?
Quante volte gestire gli hobby dei nostri bambini diventa un peso per i genitori? O per i bambini stessi, che devono giostrarsi tra compiti e attività extra-scolastiche.
Chi deve decidere quali attività vanno bene: il bambino o il genitore? A che età deve iniziare? E se poi non vuole andare?
Queste sono tutte le domande che mi sono posta nell’episodio n. 222 del mio podcast. E anche questa volta, possiamo imparare ad essere una guida sicura per i nostri figli!
Premi play o leggi l’articolo per evitare gli scontri e dare ai tuoi figli l’opportunità di fare belle esperienze.
Hobby dei bambini: da dove iniziare
Un bambino interessato ad attività extra-scolastiche, è di sicuro un bambino energico e pieno di vitalità!
E anche se noi genitori non abbiamo sempre la stessa vitalità, facciamo degli sforzi per accontentarli e permettere loro di fare nuove esperienze!
Quando, però, si parla di gestire gli hobby dei bambini (come sport e musica), è possibile che il genitore non sia del tutto neutrale nella scelta finale.
Se il padre ama il calcio, possibilmente spingerà per quello sport. O se la madre ha fatto danza, potrebbe desiderare che la figlia faccia lo stesso.
Come facciamo a metterci da parte e non influenzarli nella scelta? E quali possono essere gli hobby adatti ai tuoi figli, in base ai loro interessi ed età?
Continua a leggere per scoprirlo…

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini.
Ho scoperto come alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci!
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A che età fare avvicinare i bambini a un hobby?
Tra le tante domande che un genitore si pone quando pensa alle attività extra-scolastiche, la prima è: quando?
Quand’è il momento giusto per introdurre un hobby nella routine di mio figlio?
Come per ogni cosa che ha a che fare coi bambini, non esiste una risposta unica e universale.
Quello che ho imparato dal respectful parenting di Magda Gerber va un po’ contro il pensiero di molti. E cioè…
Nei primi anni di vita, il bambino non ha bisogno di fare mille esperienze. La semplice vita in famiglia è sufficientemente stimolante!

In quegli anni, infatti, la cosa più importante è sviluppare una relazione sana e sicura con i propri genitori.
Quindi, personalmente credo i bambini debbano avvicinarsi agli hobby a partire dai 4-5 anni. Ma con che cosa iniziare?
Quali hobby sono più adatti ai bambini?
Come dicevo prima, quando pensiamo alla scelta dell’hobby il genitore sa essere molto influente.
E anche un semplice suggerimento potrebbe essere percepito come una vera e propria richiesta.
Infatti, il bambino desidera compiacere mamma e papà e si sente spinto a scegliere verso una direzione piuttosto che un’altra.
A prescindere da questo, però, sarà comunque difficile per i nostri figli capire veramente cosa desiderano.
E non ti nego che all’inizio potrebbero volerci diversi tentativi prima di capirlo con certezza.

Che sia sport, danza, musica o teatro, tutte queste attività richiedono tempo e (soprattutto) denaro.
Ma come facciamo a prendere un impegno economico, se poi i bambini potrebbero non volere andare più? Li costringiamo o abbandoniamo ogni possibilità?
Gestire gli hobby dei bambini (e il loro umore)
Può essere capitato a te quando eri piccolo. Oppure, se ti sei già addentrato nel mondo degli hobby per bambini, hai fatto un’esperienza simile con i tuoi figli.
La mamma fa l’abbonamento annuale per una certa attività, e dopo la prima lezione il figlio non vuole andarci più.
A prescindere dalla crisi momentanea, queste sono occasioni utili in cui possiamo insegnare qualcosa ai nostri bambini.
Come per esempio che se facciamo parte di una squadra o abbiamo dato la parola sulla nostra presenza, bisogna rispettare l’impegno.

Allo stesso tempo, però, dobbiamo avere anche la sensibilità opportuna per comprendere che un bambino di 4 o 8 anni non assimila questo concetto facilmente.
Non possiamo minacciare o costringere il bambino, rischiando di compromettere la nostra relazione.
In questo modo, infatti, si verrebbero a creare delle lotte di potere! Piuttosto, quando ci troviamo in situazioni simili, la soluzione più efficace è utilizzare empatia.
L’empatia inserita nella gestione degli hobby
L’empatia è uno strumento che ritroviamo spesso nel respectful parenting, e che ha a che fare con i sentimenti che prova il bambino.
Nel caso specifico della gestione degli hobby e delle attività extra-scolastiche, tutto questo ci torna estremamente utile.
Se tuo figlio non vuole più andare a lezione di karate, ci possono essere diversi fattori che potrebbero avergli fatto cambiare idea.
Magari si aspettava qualcosa di diverso. Oppure non si diverte. O forse pensa di essere più scarso degli altri e ha paura di essere preso in giro.
Tutto questo per dire che se andiamo al di là dell’opposizione del bambino, riusciremo a rispondere al suo bisogno nel modo corretto. E non solo a livello superficiale!

In quanto genitori, il nostro compito resta quello di scoprire l’indole di nostro figlio e creare le condizioni ideali per permettergli di svilupparlo.
Anche quando si tratta di hobby e attività extra-scolastiche, quindi, potremo notare un talento nascosto e incitare il bambino a coltivarlo.
Ma nonostante questo, ricorda: non devi crescere il prossimo Mozart o la prossima Federica Pellegrini. Piuttosto, coltiva la tua relazione con tuo figlio, e il resto verrà da se!