La tecnologia in famiglia: che ruolo deve avere?
Genitori vs. Bambini del nuovo millennio
Con lo sviluppo sempre più veloce della tecnologia in famiglia e nel mondo, si è venuto a creare un nuovo disagio per noi genitori. Cosa significa oggi crescere dei figli in un mondo interattivo? Quale deve essere il ruolo della tecnologia in famiglia? Deve preoccuparci? Ne ho parlato in passato in altri articoli, come questo sulle troppe ore passate davanti a uno schermo e questo sulla TV Nemica-amica, e negli episodi del podcast n. 9 e 63, ma continuo a informarmi e cercare soluzioni. E anche questa volta ho fatto le mie ricerche per te! Trovi tutto quello che ho scoperto di recente in questo articolo. Oppure clicca play per ascoltare il mio podcast.
I rischi della tecnologia in famiglia

Com’è cambiata la tecnologia in famiglia: dalla TV a Internet
Tu, come me, sicuramente sei cresciuta in un periodo in cui la tecnologia era in pieno sviluppo.
Ma ancora non aggrediva violentemente le nostre giornate, come succede nei tempi presenti.
Per questo è importante che i genitori per primi comprendano quali sono i rischi dell’uso della tecnologia in famiglia.
Perché qualcosa è cambiato da ieri a oggi.
La TV di dieci anni fa, per esempio, regalava un intrattenimento per bambini solo in certe fasce orarie. E questo limitava enormemente la presenza della tecnologia nella famiglia di un tempo. Oggi, con l’evoluzione di internet, quelle fasce orario non esistono più! E siamo costantemente circondati.
Per approfondire, leggi anche: “Mio figlio guarda troppa TV”
Di recente, ho avuto una piacevole conversazione con Andrea Davis sulla presenza della tecnologia in famiglia.
Andrea, madre di 5 figli e residente in Oregon, è la fondatrice di “Better Screen Time”.
In quanto genitori del 2021, Andrea dice che dobbiamo essere consapevoli del cambiamento più grande: l’evoluzione di Internet!
Sì, perché Internet apre innumerevoli porte.
Ci sono contenuti inappropriati, c’è il rischio di entrare in contatto con sconosciuti male intenzionati, c’è una possibilità di accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ci sono giochi interattivi, e ogni cosa è progettata per tenerci agganciati.
Le grandi aziende tecnologiche sanno bene che se riescono a far appassionare i bambini più piccoli a giochi e social media, avranno un cliente per il resto della vita. E quelle stesse aziende vogliono prendere in giro anche noi genitori. Infatti ci fanno credere che abbiamo bisogno di un app per insegnare l’ABC, le forme e i colori ai nostri figli.
Ma un apprendimento senza relazioni umane, è salutare?
Ho capito quindi che è importante conoscere gli effetti che la tecnologia ha sulla salute spirituale e mentale dei miei figli. Mamma Superhero, in azione!
Un piatto di salute mentale non include la tecnologia!

Il cibo giusto per la mente di un bambino
La verità è che il tempo davanti allo schermo sta derubando i nostri figli della loro infanzia.
E le cose che prima facevano in modo naturale, stanno letteralmente scomparendo dalle loro abitudini.
Quindi sì: dovremmo interessarci al ruolo della tecnologia in famiglia!
Perché se prima si annoiavano tanto da inventare nuovi giochi in maniera indipendente, oggi i nostri figli non riescono nemmeno a cenare senza essere intrattenuti da un cartone animato.
Allora, cosa è buono per loro? E perché la tecnologia non è utile?
Nelle situazioni della vita reale, il vero bisogno è costruire resilienza (cioè la capacità di affrontare una difficoltà) e maturare relazioni, prima di tutto con padre e madre.
Il dottor Dan Siegel nel suo “Healthy Mind Platter” (trad. Piatto della salute mentale) parla di 7 elementi di cui il cervello del bambino ha bisogno, per crescere e svilupparsi in modo sano.
1. Tempo per la concentrazione, quando ci concentriamo attentamente su degli obiettivi, accogliendo delle sfide.
2. Tempo per il gioco, quando ci concediamo di essere spontanei o creativi.
3. Tempo per le relazioni, quando ci relazioniamo con altre persone (possibilmente di presenza).
4. Tempo per l’attività fisica, quando muoviamo il corpo.
5. Tempo interno, quando ci concentriamo in silenzio su emozioni, immagini e pensieri.
6. Tempo morto, quando non siamo concentrati su nessun obiettivo e permettiamo alla mente di rilassarsi.
7. Tempo per il sonno, quando facciamo riposare del tutto la mente e il corpo.
Ognuno di questi elementi permette al cervello di rinforzarsi, ricaricarsi, attivarsi e creare nuovi collegamenti interni.
Ma se la tecnologia riempie ogni vuoto in famiglia…
Se ognuno di questi 7 punti viene sostituito tempestivamente da uno schermo, un cartone, o un gioco interattivo, la tecnologia riempirà ogni vuoto, ogni volta!
E così facendo, sin dall’infanzia il bambino non riuscirà a sviluppare in maniera autonoma elementi come la concentrazione, la riflessione e la capacità di relazionarsi.
Allora qual è la soluzione?
Devo rimuovere la tecnologia dalla mia casa?

Piccoli consigli per convivere con la tecnologia in famiglia
Ancora una volta, non possiamo farci trovare impreparate. Ed è il caso di creare un piano anticipatamente!
Il mio consiglio quindi non è quello di rimuovere ogni dispositivo da casa, in maniera drastica.
Invece, inizia a stabilire una tabella di orari, e comunica in tempo quali sono le tue aspettative.
Per esempio: 1 ora di TV mentre la mamma fa una telefonata.
Ricorda: ai bambini piacciono strutture e routine!
E questo aiuta anche noi genitori a rimanere affidabili e di parola.
All’inizio sembrerà difficile allontanarli dal mondo della tecnologia
Piano piano diventerà sempre più facile. E i benefici si vedranno molto presto!
Se hai bisogno di essere motivata ulteriormente, Andrea ha per te una sfida di 7 giorni.
Sul suo sito internet, trovi innumerevoli risorse in inglese per creare una famiglia che sappia gestire bene la tecnologia, tra cui anche una guida rapida per mettere via tutta la tecnologia superflua e creare un piano settimanale.
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