Nessuno è perfetto. Ma la mia babysitter, sì!

Meglio sole che male accompagnate?
Quando finalmente ci convinciamo che è il momento di assumere una babysitter, trovare quella perfetta per noi sembra essere una sfida impossibile. Alcune di noi cedono, e decidono così di interrompere del tutto la loro ricerca. Affidare i figli ai nonni sembra essere l’unica soluzione. Ma se nemmeno i nonni rispecchiano il nostro modello educativo?
Nell’episodio n. 119 del mio podcast, ti racconto della mia esperienza con oltre 15 babysitter! Ascoltalo subito, oppure continua a leggere per scoprire quali sono le caratteristiche di una babysitter perfetta, e come ho fatto a trovarla.
Breve guida per scegliere la babysitter perfetta per te
…ma prima: supera le tue paure!

Okay. Magari nessuno sarà mai in grado di comprendere tuo figlio come fai tu. E nessuno sembra essere abbastanza sveglio e abile da afferrare i segnali e prevedere i disastri dei tuoi bambini.
Ma se ti trovi in questo luogo, non preoccuparti! Ci siamo passate letteralmente tutte. E questi sono quelli che io chiamo gli errori di un genitore troppo apprensivo: onnipresenza, onnipotenza e onniscienza.
Pss! Leggi qui per capire se sei davvero troppo apprensivo come genitore…
I benefici nel superare questi tre ostacoli, però, sono molteplici!
Perché primo fra tutti, avremo una base stabile per scegliere in maniera oggettiva la babysitter adatta ai nostri bisogni. E quando riusciamo ad essere oggettivi, siamo anche in grado di identificare gli aspetti non negoziabili.

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini
Ho scoperto come
alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci
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Quali sono i parametri per una babysitter perfetta?
Quando facciamo dei colloqui alla ricerca della persona giusta per noi e per i nostri figli, è importante avere chiare quali sono le caratteristiche a cui non possiamo rinunciare per niente al mondo.
Nella mia esperienza, ho capito che gli aspetti non negoziabili riguardano prima di tutto personalità e carattere.
La babysitter per me deve essere una persona fidata, che ha a cuore il benessere del bambino e le esigenze dei genitori. E già questo sembra essere un punto abbastanza complesso.
Ma, in realtà, affinché questo accada, è importante che la babysitter sia innanzitutto aperta al cambiamento e ben disposta a seguire la linea educativa che io e mio marito abbiamo scelto per i nostri figli.
Quindi, anche se la babysitter non ha mai sentito parlare di un’educazione senza punizioni e senza sculacciate, per me questo non rappresenterà più un motivo di squalifica!
Piuttosto starà a me, durante il colloquio, capire quanto lei sarà disposta a imparare e a migliorarsi. E di conseguenza sarà sempre una mia responsabilità, accettare che qualsiasi adattamento avrà bisogno di tempo.
Se hai già trovato la babysitter (quasi) perfetta…
Cosa aspetti? Condividi con lei la mia guida sui 12 superpoteri delle Mamme! Rendila partecipe del tuo modello educativo, e aiutala a gestire capricci, pianti e lotte, proprio come faresti tu!
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Come relazionarsi con la nuova babysitter?

Un gioco di squadra e di fiducia: il ruolo del genitore
Molte volte, quando le babysitter ci stanno strette, pensiamo che tutta la colpa sia solo e soltanto loro. Eppure, dopo una lunga esperienza, ho notato che ci sono degli errori che facciamo anche noi genitori (volontariamente o involontariamente).
Questo perché si tratta veramente di un gioco di squadra e di fiducia reciproca, che dobbiamo imparare ad attuare insieme al nostro partner e alla babysitter. Col tempo vedremo come il nostro ruolo è fondamentale anche quando non siamo sul campo e non stiamo giocando in prima persona.
Ecco alcune dritte per relazionarci al meglio con la nostra babysitter
Accetta che la babysitter perfetta non esiste!
All’inizio ti ho detto come la mia babysitter sia perfetta. E lo è, perché penso che sia perfetta per me. Se stai cercando la perfezione in un altro essere umano, purtroppo resterai sempre delusa. Quello che puoi cercare, invece, è l’abilità di imparare dai propri errori e la volontà nel migliorarsi. Questa è l’unica perfezione di cui io sono alla ricerca!
La comunicazione deve essere chiara
In modo chiaro e rispettoso, so che il mio compito è quello di fare sapere alla mia babysitter quali sono le mie aspettative e le mie richieste. Se mantengo questo tipo di comunicazione, non solo io sarò in grado di farmi conoscere appieno, ma lei non dovrà arrovellarsi per leggermi costantemente nel pensiero.
Questo può includere: le mansioni che desideriamo che svolga, le regole e gli orari specifici della nostra routine, compiti extra, ecc.
Anche il bambino deve rispettarla
Può capitare che i nostri figli non instaurino immediatamente un legame profondo con la babysitter. In questi casi, il nostro ruolo è fondamentale. Perché se noi correggiamo o interveniamo in maniera eccessiva quando la babysitter sta lavorando, non solo lei potrebbe offendersi e sentirsi in imbarazzo; ma nostro figlio potrebbe confondersi e non vederla come un adulto competente. Per evitare che questo accada, quindi, dobbiamo giocare di squadra e assicurarci che il bambino rispetti la figura della babysitter.
EXTRA TIP!
Se hai qualcosa da ridire sul comportamento della babysitter, fallo in separata sede e non di fronte ai tuoi figli.
Fiducia, fiducia, fiducia
Nessuna persona risponde bene alla mancanza di fiducia, né i bambini né gli adulti. E se hai scelto una persona per prendersi cura dei tuoi figli, non illuderti: gli imprevisti accadranno! E ci saranno cose che non andranno come ti aspettavi. Cosa farai? Ti riprenderai tutto il carico sulle spalle? O proverai a dare fiducia?
Anche questo fa parte della crescita di un genitore e di un bambino: accogliere gli imprevisti, donandoci fiducia reciproca. Se sei sicura che tuo figlio non rischi nell’ambito della sicurezza fisica e mentale, allora lasciati andare un po’ di più. E col tempo, vedrai che sembrerà quasi impensabile vivere senza una babysitter perfetta per te!
E come deve essere una babysitter per neonato?
Se sei alla ricerca di una babysitter per neonato, probabilmente l’ansia è ancora maggiore. Ed è comprensibile, ma allo stesso tempo non è una follia fare questa scelta!
Per questo voglio aiutarti e dirti che no: tuo figlio non si confonderà, né soffrirà, se verrà lasciato a una babysitter anche da piccolissimo.
L’importante è riflettere affondo, per capire cosa ci si aspetta da una babysitter per un neonato. E la risposta a questa domanda è molto personale. Per alcune famiglie sarà importante che la persona abbia esperienza come babysitter per neonati. Per altre, potrebbe essere importante che abbia seguito un corso di rianimazione.
Quindi, prenditi del tempo col tuo partner, per comprendere insieme quali siano le caratteristiche che, in vostra assenza, ritenete essenziali.
In linea generale, scoprirete che quelle caratteristiche corrispondono a ciò che tutte noi cerchiamo nei caregiver per i bambini di tutte le età.