Insegna a tuo figlio a giocare in modo autonomo con 6 semplici step
Per le mamme alla scoperta dei propri superpoteri

Cosa fare dopo avere urlato ai bambini?

Scritto Da Silvia

Per tutte le volte che
ho urlato ai miei figli

Cosa fare dopo avere urlato ai bambini

Sempre più genitori desiderano capire cosa fare dopo avere urlato ai bambini. Lo so, perché ho notato che tra tutti gli episodi del mio podcast, i più ascoltati sono proprio quelli sulle urla e sui danni della disciplina tradizionale. Per questo ho deciso di approfondire l’argomento.

Molti di noi si chiedono cos’è che ci porta ad alzare la voce. C’è un’alternativa? Posso educare i miei figli anche senza urlare? Ma credo che per raggiungere un cambiamento, sia importante fare un attimo un passo indietro. E porci delle nuove domande.

Nell’episodio n. 108 parlo di questo e tanto altro! Lo trovi qui nel link di Spotify. O se ti va, continua a leggere l’articolo per scaricare una risorsa gratuita che ti aiuterà a controllare le urla!


Se abbiamo urlato ai bambini, di chi è la colpa?

La colpa non è dei bambini…

Partiamo da questo punto. Perché sembra ovvio, no?
Se abbiamo urlato ai nostri figli, è perché l’hanno fatta grossa! Noi siamo stati fin troppo pazienti. Ma loro hanno giocato con la nostra resistenza. Quindi la reazione di urlare è stata più che leggittima! Sbagliato!

Se urliamo ai nostri figli, non è colpa loro!

Se perdi la pazienza, o non sei in grado di tenere sotto controllo i tuoi impulsi, non è colpa dei bambini. Mio figlio non ha il compito né di rendermi felice, né di non farmi arrabbiare. Perché siamo onesti: sarebbe un compito davvero troppo difficile da assegnare a un bambino!

“Okay. Quindi se il colpevole non è mio figlio, sicuramente la colpa è mia.”

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini

Ho scoperto come
alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci

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@mammasuperhero

…e nemmeno dei genitori!

Fino a qualche tempo fa credevo esattamente questo: “Se non è colpa dei bambini, allora è colpa mia”. E in un certo senso è vero.

Perché se abbiamo urlato ai nostri figli, è una nostra scelta e bisogna che ce ne prendiamo la responsabilità. Ma ultimamente ho scoperto che noi adulti abbiamo delle risposte automatiche, ogni volta che ci troviamo sotto stress.

Dopo avere urlato ai bambini, i genitori devono rimediare

C’è chi piange, chi si ammutolisce, e c’è chi… urla!

Tutte queste reazioni sono spesso il risultato dei nostri personali vissuti. Ognuno di noi è stato bambino e ha un passato alle spalle. E anche se questa non è una giustificazione, spiega almeno perché a volte è difficile smettere di urlare ai nostri figli.

Pss! Scopri altre curiosità nel mio articolo “Sono un genitore che urla”…

Ormai è successo. Adesso che faccio?

Dopo avere urlato ai bambini,

c’è sempre un rimedio!

Nessuno qui vuole vendere false promesse. Perché se giuriamo di non urlare più, dopo averlo fatto ci sentiremo solo oppresse, demoralizzate, come se avessimo fallito un’altra volta. E questo non porterà un miglioramento!

Quello che possiamo fare, invece, è metterci davanti degli obiettivi, senza illuderci che non accadrà più.

Per questo credo che sia importante innanzitutto essere dei genitori consapevoli e abbracciare il nostro ruolo di guida sicura. Siamo adulti, maturi e responsabili e siamo in grado di riconoscere le nostre debolezze.

Lo scopo? Migliorarci passo dopo passo. Non è facile, ma possiamo partire da questi 4 semplici punti.

Perché bisogna chiedere scusa ai bambini dopo avere urlato

1. Impara a chiedere scusa

Sembra strano, ma una delle cose che scompaiono quando diventiamo genitori, è la nostra abilità nel chiedere scusa.
Forse crediamo che sia compito dei più piccoli, imparare a scusarsi.

Ma dopo avere urlato ai bambini, ho sperimentato quanto sia buono ed essenziale ricucire la relazione.
Ho urlato? Posso andare a chiedere scusa per il mio atteggiamento. Ma attenzione: non addossare la colpa ai bambini!

2. Torna indietro nel tempo

Lo so che non è fisicamente possibile. Ma usiamo la nostra immaginazione, e facciamo un salto fino a poco prima di avere urlato ai bambini. Rivivi insieme a tuo figlio quella scena, e spiegagli cosa avresti voluto dirgli.

Ecco un esempio: “Amore, volevo dirti di non scrivere sui muri. Ero stanca e mi sono espressa male.”
Questo aiuterà entrambi a superare quel piccolo trauma, ed eviterà che quell’episodio diventi un fantasma nell’infanzia di tuo figlio.

Cosa fare dopo avere urlato ai bambini

3. Scopri la tua repetition compulsion

In breve, la repetition compulsion è un fenomeno secondo cui riviviamo nel presente un evento del passato, allo scopo di cambiarne l’esito. A volte questa è la causa dei nostri comportamenti con i figli.

Per non rimanere del tutto all’oscuro, puoi farti queste domande: da piccola, mi era permesso trasgredire? Le mie emozioni venivano soffocate e ignorate? Mi capita di rivivere la mia infanzia, quando mi relaziono coi miei figli? Le risposte saranno come una nuova luce che illumina il rapporto con i tuoi bambini.

4. Un aiuto extra dopo avere urlato a tuo figlio

Affrontare i momenti di crisi non è facile. Soprattutto quando ci manca un piano B. E per molto tempo il mio unico piano B era soltanto “provare a non urlare”.

Ma ho scoperto che le buone intenzioni non sono sufficienti. Quindi se anche tu, dopo avere urlato ai bambini per l’ennesima volta, sei alla ricerca di un’alternativa, sei capitata nel posto giusto!

Esistono, infatti, tante strategie per interagire meglio con i nostri figli. E io ne ho raccolte alcune nel mio “Vademecum sulla crisi di pianto”, una guida utile su come affrontare in maniera nuova i capricci dei nostri figli.


Scarica gratuitamente il Vademecum sulla crisi di pianto!

Ho realizzato questa breve guida gratuita per me e per tutte le mamme che affrontano situazioni simili. E sono più che sicura che ti sarà di aiuto, come lo è stato per noi!

Scaricala subito, inserendo il tuo nome e indirizzo email qui:

Ciao! Sono Silvia,
palermitana trapiantata in America, imprenditrice, moglie e mamma di 3 bambini. Appassionata di podcast e crescita personale, ho trovato il respectful parenting, una filosofia che ha rivoluzionato la nostra famiglia, dando a me e mio marito la possibilità di vivere la maternità e la paternità in modo sereno e rispettoso.

Ho fondato il progetto Mamma Superhero per condividere con te risorse, strategie e strumenti indispensabili per creare in casa tua un’atmosfera che promuove la crescita fisica, mentale ed emotiva del tuo bambino.
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