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Per le mamme alla scoperta dei propri superpoteri

L’arrivo del secondo figlio: niente paura!

Scritto Da Silvia

L’arrivo del secondo figlio stravolge le dinamiche e le routine familiari, sia per i genitori che per il primogenito. Non possiamo sottovalutare le emozioni provate dal bambino, né dobbiamo rimproverarlo se esprime il suo disappunto per la presenza di un altro neonato in casa. In questo articolo ti racconto tutto quello che avrei voluto sapere prima della nascita di Luca.

Già in gravidanza il bambino, anche piccolissimo, percepisce che c’è qualcosa di nuovo e ignoto. Zoe aveva 17 mesi quando è nato Luca, portava ancora il pannolino, allattava al seno, era molto attaccata a me e non dormiva ancora tutta la notte. E anche se non capiva esattamente quello che stava succedendo, percepiva i cambiamenti che stavano per arrivare.

Possiamo fare tanto per guidare il primogenito a navigare la tempesta che gli si è scatenata dentro e aiutarlo ad abituarsi alla presenza della sorellina, tenendo a mente alcune cose utili.

  1. Il primogenito ha il diritto di protestare, ha il diritto di esprimere il suo disagio, non è costretto ad amare il bebè già da subito, non deve essere costretto a mostrargli il suo affetto. Il genitore potrà alleviare tanto il suo disagio se gli permetterà di esprimersi liberamente, accettando tutte le sue emozioni, anche quelle negative. “Vedo che non ti piace la sorellina. Vorresti che non fosse con noi. È difficile doversi abituare ad averla in casa.” Questo tipo di comunicazione non rafforza il rigetto della sorella, ma fa sentire al primogenito tutto l’amore di cui ha bisogno per superare questo periodo così incerto. Lo fa sentire accolto, amato e ascoltato. Quello che ovviamente non è mai consentito è picchiare, mordere o fare male alla sorellina in altro modo.
  2. Il primogenito potrebbe mostrare segni di regressione/ribellione in vari ambiti e per un lungo periodo. Alcuni bambini diventano più aggressivi perché la tensione accumulata dentro deve in qualche modo venir fuori. Altri bambini decidono di volersi comportare come neonati. Altri ancora vogliono essere coccolati e hanno bisogno di un contatto fisico continuo con i genitori. Tutti questi comportamenti sono NORMALI. Il bambino non va punito o rimproverato. In questa fase di passaggio molto delicata, ha bisogno di essere rassicurato e rasserenato.
  3. Il primogenito non deve crescere solo perché adesso è un fratello maggiore. Esprimerci in termini di “Ora sei grande. Non sei più il piccolo della casa. Ti devi comportare bene perché sei un fratello maggiore” non fa altro che accrescere la tensione provata dal bambino, che oltre ad abituarsi al piccolo estraneo che improvvisamente gli si è presentato in casa, deve performare secondo le aspettative dei genitori. Al bambino non interessa essere grande, vuole sapere che la mamma e il papà lo amano tanto quanto il nuovo arrivato.

Cosa è utile allora per il benessere psico-fisico del primogenito dopo l’arrivo del secondo figlio?

  1. Tutte le emozioni devono essere accolte, non tutti i comportamenti possono essere consentiti. L’importanza di questo approccio non può essere sottovalutata. Lascia che esprima tutta la sua disapprovazione per la presenza della sorellina.
  2. Aspettarsi segni di regressione e ribellione, senza andare nel panico o costringere il bambino a comportarsi in un certo modo. Il suo comportamento tornerà normale quando lui si sentirà pronto.
  3. Trascorrere tempo di qualità con il primogenito, senza il bebè. In questo modo, il bambino “si riempie” dell’affetto e delle attenzioni della mamma e del papà e riesce a tollerare più facilmente i momenti di stress.

Per approfondire l’argomento, ascolta l’episodio n. 29 del podcast su iTunes, Spotify o sul tuo player preferito.

Ciao! Sono Silvia,
palermitana trapiantata in America, imprenditrice, moglie e mamma di 3 bambini. Appassionata di podcast e crescita personale, ho trovato il respectful parenting, una filosofia che ha rivoluzionato la nostra famiglia, dando a me e mio marito la possibilità di vivere la maternità e la paternità in modo sereno e rispettoso.

Ho fondato il progetto Mamma Superhero per condividere con te risorse, strategie e strumenti indispensabili per creare in casa tua un’atmosfera che promuove la crescita fisica, mentale ed emotiva del tuo bambino.
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