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Genitori senza pazienza: la causa non è solo il carattere

Scritto Da Silvia

Chi è il genitore più paziente?

Quanta pazienza ci vuole per prendersi cura dei figli? Tantissima! Eppure sembra che i genitori senza pazienza siano la normalità.

Non è raro vedere come i genitori siano sempre di fretta, frustrati o stanchi. E sembra proprio che molti di noi non riescano a sviluppare quella qualità che renderebbe il nostro lavoro più sereno: la pazienza.

Per definizione, la pazienza è la disposizione alla tolleranza e alla sopportazione. Ed è chiaro che ognuno di noi è più o meno predisposto, a seconda del carattere che si ritrova.

Ma perché sembra che la pazienza scarseggi proprio tra i genitori? Oggi voglio darti la mia opinione, partendo da alcune domande interessanti che mi sono state fatte da un papà.

Eccole qui: il lavoro dei genitori influisce sulla pazienza che si ha con i figli? Chi lavora in casa è più frustrato rispetto a chi lavora fuori? E infine: gli uomini sono veramente meno pazienti delle donne?

Ascolta l’episodio n. 136 del mio podcast, o continua a leggere per sapere cosa ne penso dei genitori che finiscono per essere impazienti e frustrati.


Mamma e papà: genitori senza pazienza!

Perché i genitori sono senza pazienza?

Le differenze tra uomo e donna influiscono sulla pazienza?

È vero che uomini e donne sono diversi. Ma prima di essere uomini e donne, tutti i genitori sono innanzitutto degli esseri umani. E di conseguenza entrambi attraversano e provano delle emozioni più o meno intense, durante la loro giornata.

Inoltre, entrambi hanno delle necessità e dei bisogni. E quando questi non vengono soddisfatti, inevitabilmente diventeranno come delle aspettative o pretese, che riverseranno sulle relazioni con gli altri.

L’esito, come puoi immaginare, non è sempre positivo.

Indipendentemente da uomo o donna, se ci trascuriamo, ne paghiamo le conseguenze!

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini

Ho scoperto come
alleviare la fatica di crescere i figli
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Quindi, come avrai capito, la prima causa della nostra mancanza di pazienza è: metterci all’ultimo posto.

Sia se lavoriamo in casa o fuori casa, ogni volta che ci trascuriamo “per amore” dei figli, stiamo andando incontro a delle pericolose conseguenze.

Il nostro serbatoio della pazienza è direttamente proporzionale al self-care: più ci prendiamo cura di noi stessi, più avremo più pazienza a nostra disposizione.

Infatti, come ho gia detto in passato, prendersi cura degli altri prima che di noi stessi, non è sinonimo di saggezza e altruismo. Ma di imprudenza e noncuranza.

D’altronde, in aereo devi prima indossare la tua maschera d’ossigeno, e poi aiutare tuo figlio a indossare la sua. Sai perché?

Pss! Se pensi di non avere tempo per te, leggi questo articolo e scopri cosa fare!

Di cosa hanno bisogno i genitori senza pazienza?

Prima di rispondere a questa domanda, prendiamo un attimo la prospettiva dei nostri figli.

I bambini, sono piccoli, fragili e inesperti. Ed è logico che, nella loro vita, il ruolo degli adulti sarà quello di soddisfare i loro bisogni primari. Stiamo parlando di: nutrirsi, lavarsi, e qualsiasi altra necessità basilare per sopravvivere.

E una volta che tutti questi bisogni vengono soddisfatti, il genitore continua spesso a immolarsi e annullarsi. Come se la sua presenza fosse ancora necessaria.

Ma se mettiamo il bambino al primo, secondo e terzo posto, ci dimentichiamo dei nostri stessi bisogni e desideri.

Allora: ti conviene sacrificarti fino a questo punto?

Continua a leggere per scoprire cosa ne penso…

Le mamme o i papà che si sacrificano sempre diventano genitori senza pazienza

Il genitore martire diventa genitore senza pazienza

Lo scenario che ti sto per presentare, non è del tutto irreale o raro. Sì, è vero che ci siamo evoluti rispetto agli anni 50. Ma non credere che “genitore martire” non esista!

Il genitore martire è quel genitore che vive solo per il figlio. Nella sua giornata, non ha mai un momento per ascoltare i propri bisogni e desideri. Che si tratti di una visita medica, una giornata di shopping, o, perché no, anche una piacevole gita fuori porta.

Per il genitore martire, il figlio viene prima di ogni altra cosa!

È inevitabile che, soffocando tutti i propri desideri, il genitore martire diventerà piano piano un genitore sempre più frustrato, nervoso e insoddisfatto. Si vive di rimpianti e ci si sfoga con il primo che ci fa un torto (figli, partner, amici).

Non fraintendermi: anche io metto i miei figli al primo posto. Ma quando mi sono assicurata che ogni loro bisogno (reale) sia stato soddisfatto, so che il resto può attendere. Ed è tempo di dedicarmi a me stessa!

Non possiamo essere genitori pazienti se ci annulliamo

Essere genitori senza pazienza non fa bene alla coppia

Va riconosciuto che, soprattutto nei primi 2 anni di vita del bambino, i genitori mettono da parte molte cose (se non tutto).

Non dovremmo sottovalutare lo shock che la coppia subisce. Infatti, con la nascita di un figlio, la vita individuale e di coppia viene completamente stravolta (e non sempre per il meglio).

Ma anche se a volte trascurarsi per il bene dei figli è inevitabile, bisogna stare attenti a non farla diventare la nostra routine.

I figli non devono essere la stampella che ci impedisce di vivere la nostra vita


Il mio consiglio per avere più pazienza?

Potresti pensare che questa non sia la soluzione adatta a te. Ma per avere più pazienza con i tuoi figli, devi assicurarti di prenderti i tuoi spazi.

Concentrarci solo sui bambini, e annullarci completamente, non diventa rischioso solo per il rapporto col partner. Ma può determinare un tipo di atmosfera in casa, che tutta la famiglia respirerà.

Sappiamo bene che entrambi i genitori sono fondamentali per la crescita e la salute emotiva di un figlio. Quindi, anziché puntarci il dito contro, fare da martiri, e lentamente scivolare nei rimpianti, possiamo parlare apertamente!

Se abbiamo bisogno di trascorrere del tempo da soli, e abbiamo già provveduto alle necessità primarie dei nostri piccoli, facciamolo! Questo ci farà sentire molto più rigenerati e pazienti, e il nostro rientro a casa sarà una gioia per tutti i membri della famiglia.

Ciao! Sono Silvia,
palermitana trapiantata in America, imprenditrice, moglie e mamma di 3 bambini. Appassionata di podcast e crescita personale, ho trovato il respectful parenting, una filosofia che ha rivoluzionato la nostra famiglia, dando a me e mio marito la possibilità di vivere la maternità e la paternità in modo sereno e rispettoso.

Ho fondato il progetto Mamma Superhero per condividere con te risorse, strategie e strumenti indispensabili per creare in casa tua un’atmosfera che promuove la crescita fisica, mentale ed emotiva del tuo bambino.
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