Per i bambini, i giochi educativi sono essenziali!
Ecco perché sceglierli
Non so tu, ma se devo avere la casa piena di giochi, preferisco che si tratti di giochi che sviluppino l’intelligenza, la creatività e l’autonomia. Tra tutti i giocattoli che abbiamo, infatti, i giochi educativi per bambini sono quelli che preferisco. E non sto parlando di giochi elettronici o dispositivi digitali. Ma di quelli con materiali educativi e didattici.
Diversamente dal gioco autonomo, in cui noi genitori osserviamo e incoraggiamo i nostri figli a prendere l’iniziativa, con i giochi educativi abbiamo un ruolo più attivo, seguendo sempre l’interesse del bambino.
In questo articolo ti mostrerò 3 diverse tipologie di giocattoli educativi. I miei figli (di 4 e 5 anni) li usano durante l’homeschooling per giocare e continuare a imparare.

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America e mamma
di 3 bambini
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1. Giochi educativi per imparare a leggere e scrivere
Carte tematiche o flashcards
Tutti i bambini prima o poi imparano a leggere e scrivere. Ma con le carte tematiche (utili e simpatiche), già a partire dai 3 anni i bambini possono esercitarsi. Puoi decidere di stamparle in casa e inserirle in buste trasparenti, per il raccoglitore ad anelli. Oppure puoi plastificarle singolarmente.
Se preferisci acquistarle già pronte, puoi trovare diversi esempi disponibili su Amazon.
Qualsiasi formato sceglierai, tuo figlio ne sarà comunque affascinato!
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Noi le utilizziamo ogni giorno durante le nostre lezioni di homeschooling.
Alcuni dei loro usi possibili sono questi:
- riconoscere i fonemi e le lettere
- ricalcarle con il dito
- leggere le prime parole
- gioco della memoria

Puzzle
Un altro modo per imparare a riconoscere le lettere è utilizzando i puzzle.
Luca, in particolare, li ha sempre amati fin da quando aveva 2 anni. In particolare, il puzzle di lettere è un ottimo strumento ludico e didattico per i bambini di 3-5 anni.
L’uso di questo gioco è molto semplice. Il bambino deve associare la lettera all’immagine corretta.
A casa, noi abbiamo quello della Clementoni e posso confermare che aiuta il bambino ad associare la lettera all’immagine corretta. Questo avviene perché gli incastri sono autocorrettivi; quindi, il bambino capisce subito se sta tentando di associare una lettera all’immagine sbagliata.
2. Giochi educativi per insegnare ai bambini numeri, forme e colori
Regoli
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I nostri regoli facevano parte del curriculum di homeschooling che ho comprato per Zoe e Luca, ed erano accompagnati da un libro con delle schede da compilare.
So che in Italia i regoli sono stati sostituiti dalla Linea del 20, ma noi ci troviamo benissimo anche con questo materiale old-school. I bambini sono sempre contenti di utilizzarli per creare forme geometriche, astratte o lettere dell’alfabeto. Inoltre, iniziano a contare, a capire le equivalenze e a svolgere i loro primi calcoli.

Orsetti per contare
Li conosco da più di un anno, ma ero terrorizzata dall’idea di trovare orsetti sparsi per casa. Poi mia cognata (educatrice di scuola dell’infanzia) mi ha convinta, spiegandomi che sono molto usati in classe per imparare a contare, nonché per fare le prime operazioni.
Così quest’anno, poco prima di iniziare l’istruzione parentale, ho ceduto e li ho acquistati! Ora mi chiedo perché non li ho presi prima! Da quando li ho comprati, infatti, i miei figli li stanno lì ad usarli per ore e ore. Si inventano giochi diversi, e ogni volta che li usano si esercitano a contare. A loro piace abbinarli alle tessere magnetiche (vedi sotto) o alle costruzioni.
Insomma, è un gioco open-ended, educativo e divertente.
ATTENZIONE!
Questo è un gioco educativo adatto ai bambini sopra i 3 anni. Date le dimensioni degli orsetti, infatti, bisogna fare molta attenzione a non lasciarli alla portata di bambini piccoli, per evitare che vengano messi in bocca e ingoiati. Inoltre, per evitare che si disperdano per casa, ho fissato limiti chiari e costanti sul loro utilizzo: nel momento in cui vedo che i bambini iniziano a tirarli o sparpagliarli, gli orsetti tornano nella scatola.
Tessere magnetiche
Non sono una che si mette a fare giochi di fantasia con i bambini. Preferisco osservarli, leggere dei libri, o fare dei giochi movimentati.
Ma uno dei miei giochi educativi preferiti è quello delle tessere magnetiche. Potrebbe anche essere un piccolo investimento economico (dato il loro prezzo), ma non me ne sono mai pentita! Queste calamite colorate hanno accompagnato i miei figli per pomeriggi interi, creando mondi fantastici e ambienti immaginari. Utilizzate per costruire castelli, fattorie, strade, torri. O anche delle case, poi abitate da un’infinità di personaggi, come mini pony, dinosauri, barbie, macchinine. Insomma: queste tessere magnetiche sono giochi versatili, che lasciano spazio al bambino di fantasticare!
Anche in questo caso, sconsiglio l’utilizzo delle tessere a bambini che ancora mettono tutto in bocca. Infatti, nell’eventualità che si rompa la plastica, le calamite potrebbero essere ingerite, il che è piuttosto pericoloso e richiede l’intervento di un medico.
Cosa fanno i giochi educativi per i bambini?

I benefici di questi giochi educativi per bambini sono molteplici. Avvicinano i nostri figli all’apprendimento, in maniera molto più elastica e libera dagli schemi.
Personalmente, scelgo spesso di inserirli nelle nostre lezioni di homeschooling. Oppure decidiamo di portarli con noi in vacanza, e sono un ottimo inizio per il gioco autonomo.
L’adulto, quindi, può partecipare o lasciare il bambino libero di prendere l’iniziativa. Questo permetterà a tuo figlio di entrare sempre di più in un mondo immaginario, che stimolerà la sua autonomia, l’autostima e la sicurezza di sé.
Per scaricare la mia guida gratuita sul gioco autonomo, fai clic qui.