I giudizi sulle mamme come macigini sulle spalle
Dal momento esatto in cui diventiamo madri, veniamo sommerse da centinaia di consigli. Alcuni utili, altri un po’ meno. Ma la cosa che più ci appesantisce sono i giudizi sulle mamme, che vengono decretati con fin troppa semplicità. “Perché non fai così? Stai sbagliando! Forse dovresti cambiare metodo” e tante altre frasi come queste vengono pronunciate ogni giorno, in tutto il mondo.
Sia se ci scivolano addosso, o ci schiacciano totalmente, c’è qualcosa che noi mamme possiamo fare per affrontare i macigni delle critiche in modo sano e costruttivo. Ascolta l’episodio n. 111 del mio podcast, o continua a leggere questo articolo. Ti rivelerò alcuni dei superpoteri che si trovano già dentro di te! E se sei curiosa di scoprire tutti gli altri, ricordati di iscriverti al mio corso “Scopri i tuoi superpoteri e impara a usarli”. Lo trovi alla fine di questo articolo.
La natura dei giudizi sulle mamme

Da chi provengono?
Prima di tutto, penso sia molto importante fare una differenza e comprendere che le critiche possono avere due provenienze diverse. I giudizi lanciati sulle mamme, infatti, possono arrivare da persone vicine a noi (amici e parenti), o da persone del tutto sconosciute (passanti, negozianti, altre mamme, ecc.).
C’è chi si sente più offesa quando il mom-shaming proviene dalla suocera, o da un’amica che è mamma da più tempo. Mentre qualcun’altra prova più vergogna se le occhiatacce vengono lanciate da perfetti sconosciuti per strada. Per esempio, quando tuo figlio fa una scenata al supermercato. Lui si tappa le orecchie per non ascoltarti, mentre la commessa ti guarda e scuote la testa. Ma qualsiasi sia il tipo di giudizio che più ci ferisce, molto spesso le nostre reazioni sono due.
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A chi toccano?
A seconda del nostro carattere, e di come siamo cresciute, ognuna di noi risponde in maniera diversa ai giudizi. Sebbene non ci sia un modo giusto o sbagliato di reagire alle critiche (perché in realtà critiche e giudizi dovrebbero essere evitati a priori), ciascuno di noi è diverso e metabolizza a modo suo. Magari sei un tipo che quando riceve un giudizio è in grado di ignorarlo e camminare a testa alta. Oppure sei una persona un po’ più sensibile, e ricevere una critica per te significa avere fallito.
In entrambi i casi, però, i giudizi sulle mamme toccano tutte noi. E non è vero che ci lasciano assolutamente indifferenti. Per questo ho qualche consiglio per affrontare il mom-shaming in maniera sana e non autodistruttiva.
Come gestire i giudizi sulle mamme

Ecco quindi alcune riflessioni che ho fatto per superare le opinioni che gli altri hanno sul tuo essere mamma. Magari non ti sembreranno delle soluzioni immediate. Ma potranno sicuramente aiutarti a vedere le cose sotto un nuovo punto di vista.
1. Non bere i giudizi che ricevi
C’è una grande differenza tra considerare i giudizi che ci arrivano, e nutrirci costantemente di loro. Sì, perché possiamo anche essere delle persone ben aperte alle critiche. Ma non credo affatto che lasciarci plasmare da ciò che gli altri dicono di noi sia salutare. E non dovremmo cambiare comportamento solo per ciò che gli altri pensano.
A volte i giudizi, per quanto costruttivi, possono essere molto velenosi. Quindi fai attenzione! Perché anche il profumo più buono è velenoso. Ma non per questo me ne verserò un bicchiere a colazione.
2. Separa il giudizio dal giudicante
Può capitare che il vero problema non sia l’argomento di discussione. Ma l’oratore stesso. Il giudizio che arriva in maniera violenta esprime, in realtà, un malessere della persona che lo sta pronunciando. Paura, invidia, disapprovazione. Non sempre la critica parla di te e del tuo problema. Ma di quello che l’altro si sta vivendo.
Quindi, quando il giudizio arriva come una spada tagliente, fermati un attimo e cerca di capire se la critica è realmente rivolta a te, o è un disagio dell’altro. Questo ti risparmierà molta frustrazione.
3. Conosci i tuoi punti deboli
Sembra un’istruzione per le arti marziali. E forse ci somiglia un po’. Ma è davvero importante conoscere quali punti dobbiamo proteggere, per evitare di rimanere profondamente ferite quando arriva una critica.
Sì, perché se la nostra autostima è scarsa e siamo insicure, il giudizio centrerà appieno un punto debole. E in men che non si dica saremo stese al tappeto, o con i pugni stretti pronte al contrattacco. Quello che dobbiamo fare, invece, è lavorare sul nostro punto debole. Qual è quel tasto che ti fa andare su tutte le furie? Cos’è che ti fa scoppiare a piangere? Conosci il tuo punto debole, e sarai più preparata a difenderlo.
Per le mamme che convivono coi giudizi

Tutti gli essere umani hanno bisogno di approvazione. Non c’è nulla di male nell’ammetterlo. Ma per le mamme, in particolare, sapere di star facendo un buon lavoro è fondamentale. Perché nessuno ti insegna a essere mamma. Non c’è un libretto delle istruzioni, un corso di laurea, o un esame da superare, prima di portare a casa il neonato.
Nonostante questo, però, i giudizi non smetteranno mai di arrivare. Ma possiamo fare un lavoro di filtraggio, ed evitare che i giudizi pieni di veleno ci uccidano. Inoltre, ciò che personalmente mi aiuta molto è la crescita personale. Questa mi aiuta a restare umile, mettermi in discussione e continuare sempre a migliorarmi.
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