Errori nella routine del sonno dei bambini
La routine del sonno dei bambini è uno step fondamentale per i genitori che desiderano una guida per la nanna.
Nel mondo ideale, questa tabella di marcia funziona alla perfezione e ci fa mettere i bambini a letto secondo i nostri piani.
Ma nella vita reale, nonostante la nostra buona volontà, non sempre riusciamo a vedere dei risultati con i nostri figli.
Infatti, succede che il bambino non si addormenta, si sveglia più volte durante la notte, o non vuole staccarsi da noi.
L’ospite che ho intervistato nell’episodio n. 203 del mio podcast, me lo conferma: il lavoro principale non è da fare sui bambini!
Se ti ho incuriosita, premi play o continua a leggere questo articolo riassuntivo!
Sonno dei bambini vs sonno degli adulti
Quando sono diventata mamma, non conoscevo nulla riguardo al “sonno”.
Tutto ciò che sapevo è che mia figlia non dormiva, e di conseguenza neanche io!
Forse già da questo dettaglio avrei potuto comprendere che anche qui c’è un collegamento tra genitore e figlio molto forte.
Perché se finora abbiamo creduto che il lavoro maggiore debba farlo il bambino, stiamo sprecando le nostre energie!
Ed è per questo che esiste Chiara Baiguini.

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini.
Ho scoperto come alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci!
Seguimi anche su instagram @mammasuperhero
Chi è Chiara Baiguini?
Esperta life e family coach ed educatrice del sonno gentile, Chiara oggi ci viene in aiuto!
Il suo approccio è diverso da ciò che avrai sentito finora, perché lei non lavora sui bambini. Bensì sui genitori!
Chiara, infatti, punta a raggiungere un luogo di consapevolezza negli adulti, chiedendo ad ogni mamma e papà chi vorrebbero essere.

Quando conosci te stesso, riesci a conoscere meglio anche i tuoi figli.
Chiara Baiguini
Nella nostra chiacchierata, mi ha raccontato come questo lavoro di consapevolezza riesca a influenzare il modo in cui gestiamo la routine del sonno dei bambini.
Il sonno, dice Chiara, è solo la punta dell’iceberg. E sarebbe una battaglia persa focalizzarci esclusivamente su quello!
Routine del sonno dei bambini e tanto altro…
La mia intervista a Chiara Baiguini
<La privazione del sonno: tasto dolente per tanti neo-genitori. Cosa li aiuterebbe ad affrontare questa prima fase?>
I primi 3 mesi vanno vissuti come un momento di conoscenza. Sono sacri e servono a connettersi!
Dopo che conosci tuo figlio, hai già fatto il 90% del lavoro.
Esiste una nuova relazione: quella dei genitori con il bambino. Ed è in questi primi mesi che bisogna impegnarsi a conoscere l’altro essere umano.

In questa fase il sonno sarà frammentato, poco regolare, ed è assolutamente fisiologico!
Ecco una cosa importante: ai bambini non dobbiamo insegnare a dormire. Questo è un bisogno primario che il loro corpo sa già fare!
Ciò che dobbiamo fare è lasciare che si adattino alla vita extra-uterina. Essere all’esterno e non all’interno, infatti, è una nuova condizione.
Nel frattempo, quindi, possiamo scoprire come reagiamo, come stiamo, come ci sentiamo. E iniziare così ad inderpretare i segnali del bambino, per imparare a comprenderli.
<Perché i bambini stanchi non dormono? Quali sono gli errori più grandi che facciamo e che ostacolano il sonno sereno dei bambini?>
Più un bambino è stanco, meno dormirà.
Un bambino troppo stanco vorrebbe dormire. Ma se questo non accade ai primi segnali di stanchezza, il suo corpo inizierà a produrre cortisolo.
Il cortisolo è l’antagonista della melatonina (l’ormone che ci aiuta ad addormentarci).

Quando il bambino cerca il contatto col genitore, è stanco, sovraccarico e non riesce più a regolarsi.
In quel frangente, il genitore spesso comincia ad innervosirsi, perché non comprende i segnali. E di conseguenza trasmette quel nervosismo al bambino, che entra in uno stato di allarme.
Il mio consiglio? Fare un passo indietro e provare innanzitutto a calmarci noi.
<A casa tua la routine del sonno è sempre perfetta?>
La perfezione non è di questo mondo! (ride)
Per ascoltare la routine del sonno di Chiara, ascolta l’episodio per intero su Spotify.
<L’addormentamento non solo diventa una lotta. Ma io e tante altre mamme ci sentiamo prese in ostaggio. Dove sbagliamo?>
Il momento della nanna è un momento di saluto in cui ci si distacca dai bambini per un periodo lungo.
Quello di cui i bambini hanno bisogno per addormentarsi è riempire il loro vaso emotivo.
Ma se la mamma pensa solo che deve andarsene, allora non ci sarà nessun riempimento. Ed ecco che la richiesta sarà maggiore.
Quello che possiamo fare è assicurarci che non vadano a letto troppo carichi, ma avere una fase di passaggio.
Abbassare la luce, riprodurre il rumore bianco e leggere una storia permetteranno un calo della loro energia prima di addormentarsi.
<Quando i bambini si svegliano frequentemente di notte (sotto i 3 anni), come possiamo intervenire?>
Questo dipende dall’età. Fino ai 18 mesi, i risvegli normali sono solitamente 3 per notte.
Nella mia masterclass gratuita racconto di come in realtà i genitori (a livello inconscio) trovano piacere a trascorrere del tempo coi propri bambini la notte.
Quello, infatti, è un momento in cui non ci sono distrazioni e trascorriamo per davvero il tempo insieme ai nostri figli.
Entra in contatto con Chiara
Se desideri conoscere di più riguardo all’educazione gentile del sonno e alla routine più adatta per i tuoi bambini, Chiara è a tua disposizione!
La trovi su instagram come chiara.baiguini o sulle piattaforme di streaming con il suo podcast “E se lo sapessi”.
Inoltre, sul suo sito web trovi tante guide e percorsi individuali che ti aiuteranno nella tematica del sonno!