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Malanni stagionali nei bambini

Scritto Da Silvia

Miti e curiosità dei malanni stagionali nei bambini

Se c’è una cosa che mi sono sempre chiesta, quando si parla di malanni stagionali nei bambini, è:

Ma come fanno i figli degli stranieri a stare senza giubbotto, cappello e sciarpa quando fa freddo?


Com’è che non gli sale subito la febbre? E com’è possibile che i genitori siano così tranquilli?

Se mi conosci, saprai che vivo in America da parecchio tempo. Ma ancora ora non sono riuscita ad abituarmi nel vedere i miei figli correre in t-shirt e pantaloncini con 14 gradi fuori casa.

Per questo motivo, ho deciso di intervistare un’esperta, pronta a sfatare alcuni miti tipicamente italiani.

Ascolta l’episodio n. 172 del mio podcast e immergiti nella nostra avvincente intervista. Oppure continua a leggere questo articolo per assaporarne un breve riepilogo.


Malanni stagionali nei bambini: cosa credere?

Se, come me, anche tu vivi all’estero (o hai amici esteri), sai bene di cosa sto parlando. E almeno una volta ti sarà capitato di sentirti presa in giro.

“Chiudi la finestra, ché mi viene il raffreddore” è una frase così comune in Italia. Eppure, per gli stranieri non esiste niente di tutto questo!

Loro, infatti, fanno una grande distinzione tra temperature fredde e malanni virali. In sostanza:

Non vedono nessun collegamento tra le basse temperature e i sintomi influenzali!

Il popolo italiano, di contro, tramanda da generazione in generazione il mitico “copriti, ché ti viene la febbre”.

Ma allora: che cosa dobbiamo credere? E soprattutto: cosa dobbiamo dire ai nostri figli?

Ecco perché mi sono rivolta a un’esperta…

Malanni stagionali nei bambini stranieri e italiani

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini.

Ho scoperto come alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci!

Seguimi anche su instagram @mammasuperhero

Mamma e pediatra: ti presento Valentina Paolucci

Per affrontare un argomento così delicato, che vede coinvolte diverse culture nel mondo, mi sono aggrappata al parere di un’esperta. E non un’esperta qualunque!

Valentina Paolucci è un rinomato medico chirurgo specializzata in pediatria e conosciuta sui social come “la dottoressa dei bambini”.

Lei stessa ammette che, dopo essere diventata mamma, il suo approccio medico è stato rivoluzionato. E si è ritrovata con una nuova empatia nei confronti di mamme ansiose e preoccupate.

Oggi il suo scopo è proprio quello di divulgare la conoscenza medica in maniera fruibile ai genitori, limitando così il nostro stato d’ansia.

La pediatra parla dei malanni stagionali nei bambini

Cosa pensa l’esperta sui malanni stagionali nei bambini?

Arrivati a questo punto, tra miti tramandati in Italia e bambini senza sciarpa in America, posso solo lasciare la parola a Valentina.

Ecco di seguito un riepilogo della nostra interessantissima chiacchierata. Se invece sei curioso e vuoi ascoltare tutti i dettagli e gli esempi di cui mi ha parlato, li trovi nell’episodio sopra (vedi player Spotify).

La mia intervista a Valentina Paolucci

<Vorrei tuffarmi a bomba sul tema dei malanni di stagione. Dal punto di vista medico (e basandoci anche sulla tua esperienza), quali sono i miti diffusi che ci confondono?>

Come al solito, la verità sta nel mezzo.

È vero che noi in Italia abbiamo tanti falsi miti e tendiamo ad aggrapparci alla “sapienza dei nonni”. Ma per quanto riguarda il freddo, quella nostra è una credenza sbagliata.

Il freddo non causa le infezioni. Le infezioni sono causate dai germi e dai virus.

Un fondamento di verità, però, c’è.

Perché il freddo ha la capacità di influenzare alcune ciglia che si trovano sul nostro albero respiratorio (sistema mucociliare), che sono sempre in movimento per rimuovere prontamente i germi che arrivano dalle vie aeree.

Quindi, in parte, se incontro un virus e mi trovo in una situazione di forte freddo, è possibile che l’organismo abbia questo meccanismo indebolito. Ed ecco lo spauracchio del freddo!

Le paure dei malanni stagionali nei bambini
<Io sono una grande promotrice del lasciare il bambino libero. Ascolto il bambino, e se non mi dice che ha freddo, non lo costringo.>

Infatti i bambini termoregolano in maniera diversa degli adulti.

<Che cosa vuol dire termoregolano?>

Se prendiamo per esempio un neonato, il rapporto tra il volume del corpo e la sua superficie è diverso rispetto a quello di un adulto.

Il cuore di un neonato, infatti, batte molto più velocemente. E questo perché tutto il sistema cardiocircolatorio e la produzione di calore sono regolati differentemente.

È come se il bambino avesse costantemente il fuoco dentro.

Il metabolismo è alto, perché il bambino sta crescendo ed è in continua produzione di cellule.

Per produrre c’è bisogno di benzina: energia, calore, metabolismo. Ecco spiegato il sudore durante il sonno, ed ecco la percezione diversa della temperatura esterna tra adulto e bambino.

I tuoi figli hanno già muco e naso chiuso? Cosa aspetti? Clicca qui!

<C’è qualche altro mito da sfatare in questo ambito?>

Molto spesso mi dicono: “il bambino è sempre raffreddato e non guarisce mai dal raffreddore”.

In realtà durante il periodo invernale si susseguono continuamente diversi episodi di infezioni. Cioè: sto guarendo da un primo episodio, e me ne prendo un altro.

La prima fase del raffreddore vede un muco molto liquido, quasi acqua. Dopodiché si addensa e compare un po’ di tosse perché cola posteriormente. Sembra quasi guarito, ma ritorna il muco liquido.

Questo muco liquido è una nuova infezione virale. D’altronde ci sono almeno 100-150 tipologie diverse di virus.

<Quindi non si tratta di bambini cagionevoli?>

In realtà non è così, il bambino non è sempre malato.

La natura, nella sua immensa saggezza, ci ha fornito di sistemi di auto-guarigione (tranne che in situazioni più complesse, chiaramente).

Quasi sempre il bambino si infetta e guarisce per i suoi sistemi di auto-guarigione, nonché la capacità riparativa dell’organismo.

Il fatto di infettarsi spesso è fisiologico, perché ancora non hanno un’immunità completa.

Assumere vitamina D per i malanni stagionali nei bambini
<Ci sono delle prevenzioni mediche che possiamo anteporre all’incontro del virus?>

A meno che non vive in una campana di vetro, il bambino incontrerà i vari virus. È come reagisce l’organismo che fa la differenza.

Ci sono due cose che possiamo controllare: alimentazione e ambiente aperto.

Il cibo forma come dei mattoncini nel nostro organismo. Per questo è importante la qualità e la quantità delle cose che mangiamo.

Seconda cosa: stare all’aria aperta. È molto meglio stare all’aria aperta col freddo, piuttosto che stare in ambienti chiusi d’inverno. Perché proprio lì c’è una grande concentrazione di germi, virus, batteri.

Un’altra cosa è avere un buon livello di vitamina D. Sempre più studi vedono che è coinvolta non solo nel metabolismo delle ossa, ma in tantissimi sistemi tra cui l’immunità e l’infiammazione.

Quindi, quando non riusciamo ad assorbirne abbastanza dal sole, parliamone con il pediatra curante per integrarla.

<Noi genitori andiamo in ansia al primo segnale di febbre. Come possiamo stare più tranquilli e capire quando si tratta di una febbre normale?>

La febbre non è nemico del bambino: piuttosto va visto come un utilissimo alleato! Perché crea la situazione più sfavorevole possibile al virus e gli impedisce di riprodursi.

Quando io tolgo subito la febbre, sto commettendo un errore, perché riporto l’organismo a una temperatura dove i germi riescono a proliferare.

Di per sé, la febbre alta non è correlata alla gravità di una condizione fisica. Bisogna piuttosto valutare la persistenza della febbre (un episodio virale dura circa 3 giorni), e come sta il bambino (è moscio, senza forze, non vuole giocare?).

<Vuoi aggiungere qualcosa per tranquillizzare le mamme in ascolto?>

Gli anni più duri sono i primi 4-5. Poi il bimbo diventa molto più immuno-competente.

Avrà incontrato tante infezioni e se cadrà in altri episodi infettivi, questi saranno molto più brevi e molto più gestibili rispetto ai primi tempi.


Altre domande sui malanni stagionali nei bambini?

Per altri dubbi o curiosità riguardo ai malanni di stagione (febbre, influenza, congestione), connettiti con Valentina Paolucci.

La trovi su instagram come “La dottoressa dei bambini” , dove risponderà a brevi messaggi in direct.

Oppure, per questioni più complesse, puoi contattarla all’indirizzo email ladottressadeibambini@gmail.com.

Vivi nei pressi di Roma? Lo studio di Valentina si chiama “Medical Clinique” e si trova in Via Firenze, 4, 00065 Fiano Romano RM.

Ciao! Sono Silvia,
palermitana trapiantata in America, imprenditrice, moglie e mamma di 3 bambini. Appassionata di podcast e crescita personale, ho trovato il respectful parenting, una filosofia che ha rivoluzionato la nostra famiglia, dando a me e mio marito la possibilità di vivere la maternità e la paternità in modo sereno e rispettoso.

Ho fondato il progetto Mamma Superhero per condividere con te risorse, strategie e strumenti indispensabili per creare in casa tua un’atmosfera che promuove la crescita fisica, mentale ed emotiva del tuo bambino.
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