Mamma: tuo figlio vuole fare i compiti?
So di non essere l’unica a dovere affrontare delle e vere e proprie lotte quando mio figlio non vuole fare i compiti. E proprio per questo motivo, ho deciso che è il momento di condividere con te le mie strategie!
Cosa faccio quando mio figlio o mia figlia non vogliono fare i compiti? Quali sono le strategie che ci suggerisce il respectful parenting? Ma soprattutto: come mantengo la calma, quando non vogliono stare seduti e finire i compiti?
Continua a leggere per trovare tutte le risposte in questo articolo. Oppure, se vuoi approfondire ancora di più, ascolta l’episodio n. 134 del mio podcast!
Quando tuo figlio non vuole fare i compiti…
È pomeriggio, e tuo figlio di 6-7 anni sta giocando per terra, quando sai che ha degli esercizi di matematica che lo aspettano sulla scrivania.
Conosci molto bene le lamentele, le proteste e i pianti che seguono alla fatidica domanda “hai fatto i compiti?”.
E dato che con il respectful parenting hai deciso di appendere al chiodo il cucchiaio di legno e le minacce, ora non sai come farti ascoltare.
Tutto quello che sai è che dovrebbe smettere di giocare e sedersi a studiare! Ma come convincerlo?

…impara a conquistarlo!
Quando i miei figli erano più piccoli, avevo deciso di intraprendere con loro un percorso di home-schooling.
L’impegno era tanto, ma le scadenze erano sicuramente più rilassate rispetto a una scuola tradizionale. Seguivo la loro velocità di apprendimento, senza mettere fretta.
Adesso che frequentano una scuola tradizionale, però, la velocità è cambiata.
Ci sono delle tempistiche da rispettare e devono seguire i programmi che vengono proposti. Bisogna andare al passo con le lezioni e con gli esercizi che vengono scelti dagli insegnanti.
Però, sia nel primo sia nel secondo caso, i bambini hanno bisogno di essere conquistati!
Quando protestano perché preferirebbero fare altro, noi genitori dobbiamo riuscire a guadagnarci la loro collaborazione!
Ma come possiamo conquistarli?

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini
Ho scoperto come
alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci
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4 modi per aiutare tuo figlio a fare i compiti
Negli anni ho sperimentato diversi metodi per aiutare i miei figli a rimanere concentrati mentre stanno studiando.
E se è vero che i bambini hanno bisogno di giocare, è anche vero che è proprio attraverso il gioco che riescono ad imparare meglio!
Il gioco è il lavoro principale di tutti i bambini. Quando giocano, infatti, sviluppano capacità cognitive e non solo.

Se non vogliono finire di fare i compiti, o non riescono nemmeno a cominciarli, metto in pratica una o più di queste “strategie di gioco”.
In qualche modo, riescono a ritrovare le energie e la voglia per portare a termine il lavoro.
Ecco di seguito i 4 modi per aiutare tuo figlio quando non vuole fare i compiti a casa.
Pss! Ti servono delle strategie per convincere tuo figlio a fare qualcosa? Eccole qui!
1. Disegnare faccine ed emoji
Se tuo figlio è seduto alla scrivania, ma non ha alcuna voglia di completare la paginetta di esercizi che ha davanti, allora questo metodo fa al caso tuo!
Prendi un foglio bianco, e ogni volta che tuo figlio finisce un’operazione di matematica, risponde a una domanda del libro o completa un esercizio, disegna una faccina comica e divertente sul tuo foglio.
Sarà una piccola attività che potrà incentivarlo a finire i compiti più velocemente.
2. Mettere in moto il corpo
A volte per riuscire ad attivare la parte del cervello responsabile dell’attenzione, bisogna fare qualcosa di fisico e mettere in moto il nostro corpo.
Per questo motivo, quando vedo che i bambini sono irrequieti, propongo di svolgere un esercizio fisico, o fare una corsa in giardino (o in casa, se fuori fa freddo).
Al nostro ritorno, avranno la carica giusta per svolgere il resto dei compiti.

3. Giocare a nascondino
Può capitare che alcuni dei compiti che le maestre lasciano per casa prevedano ritagliare e incollare qualcosa.
In queste occasioni, provo sempre a rendere l’esercizio più divertente, inserendo una piccola partita a nascondino. Io nascondo per casa la parte ritagliata, e loro devono trovarla per poi incollarla sulla pagina.
Attenzione, però, a non deviare troppo l’attenzione sul gioco, a discapito dell’attività scolastica. Assicurati che i nascondigli siano sempre semplici e a portata di mano.
4. Programmare ciò che faremo dopo
Una buona strategia per convincere i bambini a finire tutti i compiti più velocemente, è sicuramente quella di comunicare l’attività che seguirà i compiti!
Prova a programmare qualcosa che farete insieme per la serata, o per quando avranno finito: un film in famiglia, una giocata a carte, un gelato fuori casa.
In questo modo saranno motivati a finire presto, per poi dedicarsi ad altre attività.
Accortezze da tenere a mente

Dopo una giornata a scuola, sedersi a fare i compiti è l’ultima cosa che i nostri figli vogliono fare! E come dargli torto? Quando siamo sul punto di perdere la calma, allora, proviamo a metterci nei loro panni e sviluppiamo un po’ più di empatia nei loro confronti.
Infatti, quando aggiungiamo il nostro stress personale a quello che già si stanno vivendo, non otterremo nulla di buono! Anzi l’effetto sarà sempre controproducente.
Ci basti sapere che a volte i nostri tempi da adulti sono completamente sbagliati per i nostri figli. E se il bambino è in “zona rossa”, tentare di convincerlo e manipolarlo per soddisfare le nostre tempistiche, sarà del tutto inutile.
Quello che possiamo fare è assicurarci sempre che tutti i suoi bisogni fisiologici ed emotivi vengano soddisfatti. Per potere lavorare al loro fianco, e non contro di loro.