Insegna a tuo figlio a giocare in modo autonomo con 6 semplici step
Per le mamme alla scoperta dei propri superpoteri

Mio figlio picchia e morde

Scritto Da Silvia

Quando tuo figlio picchia e morde

Quando vediamo che nostro figlio picchia e morde compagnetti e amici (e magari anche i genitori), è normale preoccuparsi.

L’istinto del genitore è quello di punire il suo comportamento, o provare a spiegare le ragioni per cui non è corretto.

Ma facendo così, davvero otteniamo dei risultati? Come possiamo insegnare la lezione in maniera efficace e ottenere quindi un cambiamento?

Nell’episodio n. 147 del podcast espongo tutte le mie considerazioni riguardo a questo argomento, e rispondo alle domande più frequenti.

Premi play o leggi fino alla fine per scaricare gratuitamente un regalo che ti aiuterà ad affrontare le crisi di tuo figlio!


Perché mio figlio picchia e morde?

Se mi segui da tanto tempo, probabilmente conoscerai già alcuni segreti del respectful parenting. E sicuramente mi avrai sentito parlare della figura del genitore leader sicuro almeno una volta.

Ma ecco 2 punti fondamentali e specifici, che puoi tenere a mente se stai affrontando il problema di pugni, calci e morsi con tuo figlio.

1. Il bambino è immaturo e ha bisogno di tempo per capire com’è il mondo
2. Il comportamento dei bambini è sempre comunicazione

1. L’immaturità

Mio figlio è nella fase in cui picchia e morde

Se ci pensi bene, tuo figlio è nel mondo da molto meno tempo di te. Sia che abbia 2 o 10 anni, stiamo comunque parlando di un bambino ancora immaturo.

Questo vuol dire che non sa come ci si comporta in questo mondo. O (se invece lo sa) ancora fa molta fatica a inserirsi e rispettare il protocollo.

E come dargli torto? Ci sono adulti che hanno le stesse difficoltà, e sono nel mondo da decine di anni!

2. La comunicazione

Anche il secondo punto è molto interessante, perché riguarda quello che chiamo “meccanismo di difesa”.

Può capitare che un bambino piccolo, che sta ancora imparando a interpretare ed esprimere le sue emozioni, reagisca con violenza quando affronta delle forti sensazioni.

Sia che si tratti di paura, rabbia, stanchezza o altro, tutti i bambini (anziché comunicare apertamente) utilizzano in maniera automatica quel meccanismo di difesa: un comportamento scorretto.

Ed ecco che scattano i pianti, le urla e gesti di violenza (come buttarsi a terra, lanciare oggetti, picchiare, ecc.).

Un bambino che si sente bene, si comporterà bene. Un bambino che si sente agitato, minacciato, o impaurito, si comporterà in maniera aggressiva.

Agli occhi esterni, dunque, potrà sembrare violento e maleducato. Ma il genitore leader sicuro sa che quello è un messaggio e che va interpretato.

Come aiutare tuo figlio che picchia e morde i compagni

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini

Ho scoperto come
alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci

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@mammasuperhero

La risposta del genitore

Davanti a comportamenti aggressivi, il genitore tradizionale risponde con atteggiamenti altrettanto aggressivi. Urla, minacce, strattonate e punizioni.

Tutto questo, però, non funziona! E l’unica cosa che generiamo nel bambino è la paura, senza mai ottenere un cambiamento radicale.

Quello che un genitore dovrebbe fare è innanzitutto comprendere il contesto in cui sono avvenute quelle azioni violente.

Comprendere il contesto

Comprendere il contesto è in perfetta sintonia con una caratteristica del genitore leader sicuro: e cioè quella dell’osservatore.

Quando tuo figlio picchia e morde qualcuno, anche se non sei presente, prova a comprendere il contesto in cui si è generata quella reazione.

Perché se è vero che ogni comportamento dei bambini è comunicazione, allora uno dei compiti principali del genitore è sicuramente quello di osservare quei comportamenti e tradurli in un messaggio.

Forse quello che voleva comunicare era: “sono agitato, arrabbiato, impaurito, eccitato, stanco”.

Con questa nuova consapevolezza, sarà più semplice comprendere perché un genitore non dovrebbe rispondere con ulteriori atti di violenza e aggressività.

Cosa fare se tuo figlio picchia e morde

Cosa NON fare se tuo figlio picchia e morde

Penso che almeno una volta nella vita tu abbia sentito dire che l’esempio è il migliore insegnamento che possiamo dare a qualcuno.

Eppure, quando si tratta di educazione in famiglia, sembra che questa affermazione non venga considerata.

Così se mio figlio urla, io gli urlo di non urlare.
E se mio figlio picchia qualcuno, io gli do uno schiaffo per farlo smettere.

Ma che senso ha? Sfogare la nostra insoddisazione o il nostro nervosismo in questo modo, non porterà nessun frutto nella vita dei nostri bambini.

Anzi, gli staremo insegnando che la violenza è il modo in cui si risolvono i conflitti nel mondo.

Ecco quindi una lista di cose da non fare, se tuo figlio è in quella fase in cui picchia e morde e tu vuoi farlo smettere.

Cosa non fare se tuo figlio picchia e morde gli altri


COSA NON FARE
Picchiare
Urlare
Minacciare
Ingannare
Essere ripetitivi

Ultimi consigli…

A questo punto, se ti stai chiedendo qual è l’alternativa, sei nel posto giusto!

Ecco come intervenire davanti al comportamento violento di tuo figlio, se non vuoi rispondere con ulteriore violenza.

  • Non attribuire significati catastrofici all’avvenuto (mio figlio diventerà un bullo), perché i bambini piccoli litigano e si perdonano con estrema facilità.
  • Mostra empatia, mettendoti nei suoi panni.
  • Chiediti quale potrebbe essere il motivo alla radice (il cambio della scuola, un nuovo fratellino, ecc.).
  • Intervieni facendo da ESEMPIO.

Tuo figlio picchia e morde anche te? Scarica la mia guida!

Uno degli errori più diffusi tra i genitori è quello di farsi trovare impreparati davanti alle situazioni critiche.

Ma la verità è che tutti abbiamo bisogno di un aiuto, per trasformare quei momenti difficili in un’occasione di crescita e cambiamento!

Ti stai chiedendo come fare? Scarica qui il mio Vademecum sulla crisi di pianto e non farti trovare impreparata davanti alle prossime crisi di tuo figlio!

Ciao! Sono Silvia,
palermitana trapiantata in America, imprenditrice, moglie e mamma di 3 bambini. Appassionata di podcast e crescita personale, ho trovato il respectful parenting, una filosofia che ha rivoluzionato la nostra famiglia, dando a me e mio marito la possibilità di vivere la maternità e la paternità in modo sereno e rispettoso.

Ho fondato il progetto Mamma Superhero per condividere con te risorse, strategie e strumenti indispensabili per creare in casa tua un’atmosfera che promuove la crescita fisica, mentale ed emotiva del tuo bambino.
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