5 motivi per essere un genitore consapevole
Con tre figli al seguito, posso dirti che non è automatico essere un genitore consapevole. Perché non è facile vivere in maniera consapevole.
Viviamo in modo automatico! Seguiamo una routine e ne veniamo molto spesso inghiottiti. Ci troviamo a reagire senza pensare, perché non ci prendiamo il tempo necessario per farlo.
Eppure, la consapevolezza dovrebbe essere alla base della vita di un genitore che sta crescendo dei figli.
Ma di che si tratta? E come facciamo ad attivarla?
Ascolta l’episodio n. 173 del mio podcast, oppure continua a leggere per scoprire tutti i benefici che la consapevolezza porterà nella tua vita.
Cosa vuol dire essere consapevole?
Prima di andare avanti, è importante soffermarci su queste domande.
Cosa vuol dire essere genitori consapevoli? E che cos’è la consapevolezza?
Ecco un breve incipit, fornito dal dizionario della lingua italiana…
Consapevolezza
Coscienza, facoltà di avvertire, comprendere e valutare l’esistenza, le sensazioni, emozioni, pensieri e circostanze proprie e degli altri.
Quale essere umano vorrebbe vivere privato della facoltà di comprendere ciò che gli succede dentro?
Sarebbe come vivere al buio, con le luci interiori spente. Ed ecco che serve consapevolezza.
Infatti, stiamo parlando di una presa di coscienza nei confronti di sensazioni, emozioni, pensieri. È così che sviluppiamo l’abilità di leggere le circostanze, andando oltre ciò che vediamo fisicamente.
Tutto questo, con lo scopo di connetterci con ciò che percepiamo dentro di noi, anziché passarci sopra come se niente fosse.
Ogni persona dovrebbe vivere in maniera meno automatica e più consapevole. Ma come può la consapevolezza essere utile a un genitore?

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini.
Ho scoperto come alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci!
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Essere un genitore meno automatico e più consapevole
Essere un genitore più consapevole e meno “automatico”, diventa una grande ricchezza non soltanto per noi, ma anche per i nostri figli.
Sì, perché sviluppando la consapevolezza verso noi stessi, diventiamo pian piano consapevoli anche verso i nostri figli e le loro sensazioni, emozioni e pensieri.
Lascia che ti racconti la mia esperienza…
Dopo essere diventata mamma, e avere assunto il ruolo di madre un po’ “fuori le righe”, ho scoperto che non avevo molta consapevolezza di me.
Mi svegliavo giorno dopo giorno, mi prendevo cura dei miei bambini, svolgevo i miei compiti, ma quasi sempre in maniera automatica.
Come se vivere fosse spuntare tutte le caselle nella lista di cose da fare durante il giorno.
Quella routine familiare mi stava causando una grande pressione a livello mentale ed emotivo.
Ma il problema non era la routine in sé. Piuttosto la mancanza di consapevolezza.
Pss! Penso sia arrivato il momento di prenderti cura di te! Leggi anche questo articolo…
Essere un genitore consapevole: 5 motivi
Non tornerei indietro. Grazie ai miei figli, ho scoperto che avevo bisogno di fermarmi e cercare più consapevolezza.
Non possiamo continuare a vivere in maniera automatica. E per questo motivo, ti elenco i 5 motivi per cui sono grata di essere diventata un genitore consapevole.
1. Cresco insieme ai miei figli
Pensiamo che fare il genitore sia semplicemente crescere i figli. Ma la verità è che siamo costretti a crescere anche noi.
Ci sono parti di noi stessi che sono rimaste immature. E a volte anche noi adulti reagiamo come dei bambini.
Quando impari ad essere un genitore consapevole, ecco che interrompi anche quei cicli automatici. Lavori per maturare quelle parti di te, e mentre lo fai, mostri un grande insegnamento a tuo figlio.

2. Mi prendo tempo per me, senza sentirmi in colpa
Se non fossi una madre consapevole, mi troverei ad accettare a occhi chiusi tutti gli standard culturali che vengono trasmessi da TV e social media.
Una madre martire, sacrificata, perfetta, una madre che fa tutto senza lasciare intravedere fatica o debolezza.
Avendo preso coscienza di me in quanto adulto e genitore, mi rendo conto che i miei bisogni sono validi tanto quanto quelli di mio figlio.
E non solo non mi metto più all’ultimo posto, ma smetto di sentirmi in colpa quando mi prendo cura di me.
3. Mi perdono quando sbaglio
Sono umana. E in quanto essere umano, è assolutamente impossibile non sbagliare.
Se non fossi una madre consapevole, ogni sbaglio sarebbe una tragedia. E mi costringerei a convivere con l’idea di dover fare tutto alla perfezione.
Ma grazie alla consapevolezza, riesco a perdonarmi senza focalizzarmi sull’errore.

4. Sono libera dagli automatismi
Cosa significa? Non mi sento costretta a iscrivere i miei figli a mille sport diversi, solo perché lo fanno tutti.
Non mi costringo a fare cupcakes elaborate per la festa della scuola. E soprattutto, non mi paragono agli altri genitori.
Tramite la consapevolezza ho imparato che non siamo fatti con lo stampino! Ognuno di noi è unico.
Per questo, ogni giorno mi osservo e cerco di conoscermi di più. Cosa mi piace? Cosa non mi piace? E rispondo senza le pressioni esterne che ci suggeriscono di essere tutti uguali.
5. Non sono perfetta
È vero: non sono perfetta! Ma è anche vero che io sono la madre di cui i miei figli hanno bisogno. E questo è abbastanza!
E loro hanno bisogno di me non per quello che faccio, ma per quella che sono.
I nostri bambini desiderano un rapporto intimo con noi, e non una relazione fredda con un adulto “perfetto” e privo di emozioni.
Un percorso verso la consapevolezza
Forse ti starai chiedendo quali sono i passi da intraprendere per iniziare un percorso sempre più consapevole.
Ed ecco la mia domanda: conosci i tuoi superpoteri? Sai che ogni genitore ha 12 caratteristiche nascoste?
Questo è il tuo punto di partenza!
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