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Punizioni ai figli: i danni invisibili

Scritto Da Silvia

Invisibili ma presenti: i danni delle punizioni ai figli

Tuo figlio disubbidisce e si comporta male, la tua pazienza ha un limite! Allora ti chiedi se e quando è giusto infliggere delle punizioni ai figli. Quando i bambini continuano a comportarsi male, nonostante i rimproveri e gli avvertimenti, sicuramente per imprimere in loro la buona educazione, l’unico modo è… Aspetta! In questo articolo ti esporrò tutti i motivi per cui l’educazione tradizionale basata su punizioni, sculacciate e sgridate è dannosa e ormai superata. Ascolta l’episodio, o leggi fino in fondo per imparare veramente come educare i bambini.

Il paradosso: punire per educare

Dicevamo, davanti a sfide e disubbidienze dei nostri figli, l’unico modo per educarli è… Picchiarli? Umiliarli? Urlare? Può la violenza fisica marcare la vita dei nostri figli, lasciando su di loro il timbro di una buona educazione? Perché è chiaro: noi genitori abbiamo le migliori intenzioni! Ma… “Mio figlio non ascolta, continua a comportarsi male. Non mi resta che sculacciarlo!”

Siamo così abituati a ripetere a memoria le tabelline, che non ci accorgiamo di come in realtà i conti non tornino affatto! E mentre noi teniamo i calcoli a mente, i danni dell’educazione tradizionale si insidiano nei nostri pensieri e modi di fare, diventando un’abitudine quotidiana. E proprio in quelle esasperate abitudini quotidiane, noi siamo lì, a cercare invano la dimostrazione pratica per la nostra domanda: quando posso finalmente utilizzare punizioni corporali sui miei figli? (La risposta è MAI, ma andiamo avanti)

Se solo facessimo le giuste domande, forse arriveremmo più velocemente alla risposta.

Dare botte ai bambini - punizioni ai figli

La paura: una maestra incompetente!

L’impronta di cinque dita rosse sul viso liscio di mio figlio, sicuramente imprimerà in lui un’indelebile lezione di vita. Ma gli argomenti di questa lezione, purtroppo, non sono esattamente gli stessi che crediamo di trasmettere noi.

Nonostante le intenzioni più oneste, i genitori, che più volte si trovano a dovere educare e riprendere i propri figli, si trovano di fronte a una continua scelta: è giusto infliggere punizioni ai figli oppure no?

In alcuni casi, a seconda della gravità dell’accaduto, la scelta può anche essere influenzata dal gusto personale, dall’indole artistica, e perché no: dalla comodità e dalla praticità della suddetta performance. Chi è che non ha mai sentito parlare di cucchiai di legno, cinte di pelle, anelli d’oro? Strumenti utilizzati per fissare meglio il concetto: “non ti sei comportato bene”. Ma questi metodi educativi funzionano davvero? Conducono a un reale miglioramento? O sono solo soluzioni sbrigative per governare in casa?

La paura, come ci insegna anche la storia, non è in grado di trasmettere alcun insegnamento! È sicuramente uno dei mezzi più utilizzati al mondo; vedi per esempio i mass media che comunicano trasmettendo emozioni di terrore, o i famosi leader del passato che ottennero il potere incutendo timore.

Ma l’aria che si respira attorno alla paura, non potrà mai essere un terreno fertile in cui raccogliere i frutti della buona educazione. Anzi: terrore e dolore producono sempre umiliazione e traumi.

Un bambino picchiato impara una lezione. Ma quale?

Immagina di essere su questo pianeta da poco tempo. Sei un nuovo abitante e stai ancora imparando molte cose di te e del mondo tutto intorno. Sei emozionato perché c’è davvero tanto da scoprire! Ma ecco che improvvisamente commetti un errore. E subito, black-out: sberla! Non hai idea di cosa sia successo. Tutto quello che ricordi è la paura e il dolore.

Hai la forza di rialzarti, ma da qualche parte nella tua mente si è seminata l’ombra inconsapevole di quello spaventoso black-out. Cosa puoi imparare? Ecco le tue opzioni: puoi spaventarti che accada di nuovo, puoi scatenare la tua confusione sugli altri, o puoi convincerti di esserti meritato quella punizione.

In qualche modo, siamo arrivati a credere che un bambino debba attraversare queste esperienze per riuscire ad imparare qualcosa della vita, qualcosa che non ha mai saputo prima e che nessuno gli ha ancora spiegato. O se gli è stato spiegato, non ha ancora interiorizzato. Come riuscirà ad apprendere delle lezioni da noi, mentre viene accecato dalla paura e dal dolore?

Se sei ancora convinto che i danni dell’educazione tradizionale non siano poi tanto male, sappi che non esiste alcuno studio che dimostra il lato positivo delle sculacciate nella crescita educativa di un bambino. Ma esistono molti studi sulle conseguenze negative dell’uso della violenza sui bambini. Eccone alcune!

punizioni corporali ai figli

Principali danni dell’educazione tradizionale sulla crescita del bambino

Un bambino che viene punito, picchiato, umiliato svilupperà dentro di sé credenze e convinzioni che segneranno la sua crescita e lo renderanno l’adulto di domani. In particolare, l’esposizione a metodi punitivi tradizionali potrebbe portarlo a:

  • Picchiare gli altri.

Vedendo con i propri occhi come la violenza venga usata per zittire qualcuno, è facile che quest’azione si associ al desiderio di fare prevalere la propria voce sugli altri.

  • Nutrire odio, risentimento, sospetto, ecc.

Un’azione aggressiva non è in grado di generare un amore sincero. Molto spesso, invece, causa sentimenti di odio, sia consapevole o inconsapevole.

  • Crescere con la paura di sbagliare.

Lo sappiamo tutti: non è possibile vivere senza commettere degli errori. E prima lo insegniamo ai nostri figli, prima saranno liberi dalla paura dell’errore, che negli anni ha già fatto troppi prigionieri.

  • Umiliare, giudicare, attaccare.

Come dicono alcuni: la migliore difesa è l’attacco. E infatti un bambino umiliato, sarà più incline ad umiliare gli altri, prima che siano loro a farlo con lui.

conseguenze vs punizioni corporali ai figli

L’esigenza di un contesto positivo: il nostro ruolo di genitori

Essere genitori non è un hobby, è un lavoro a tempo pieno. No, scusa: mi correggo. Un lavoro full-time richiederebbe 40 ore settimanali. E se una settimana è composta da 168 ore, penso che fare il genitore sia un lavoro di circa… 200 ore settimanali! O no?

Di tutte queste ore in cui ci viene richiesto di essere madre o padre di un bambino ribelle, che non ascolta e che non si comporta bene, non mi stupisco se per qualche minuto sfioriamo l’opzione di incutere timore, pur di assicurarci un po’ di pace. Uno schiaffo e una sculacciata, in cambio di un pizzico di silenzio e rispetto. Ma quanto durerà?

La punizione fisica, infatti, funziona solo e soltanto in un lasso temporale circoscritto. E cioè: non è in grado di fornire un insegnamento che dura nel tempo. La reazione che otterremo sarà o di attacco o di fuga, e i nostri figli non avranno imparato niente di utile.

Ciò di cui hanno bisogno, invece, è un luogo positivo, in cui hanno il tempo di immagazzinare nuove informazioni, provare e riprovare, finché non avranno assimilato lezioni di vita.

I grandi svantaggi dell’educazione tradizionale

Aggressività, problemi comportamentali, riduzione dell’abilità cognitiva e dell’autostima, sono solo alcune delle conseguenze dimostrate in bambini che hanno subito punizioni corporali. Il numero di sculacciate non è direttamente proporzionale all’educazione che assimilerà nostro figlio! Quindi, l’avrai già capito, la risposta alla domanda “quando è giusto dare botte a un bambino?” è MAI!

Questo non vuol dire che qualsiasi comportamento è lecito. C’è una bella differenza tra punizioni e conseguenze. Il nostro compito di genitore è quello di stabilire limiti chiari e costanti, creare in casa un’atmosfera positiva e dare l’esempio, per mettere i bambini nelle condizioni di avere successo nella vita.

Ciao! Sono Silvia,
palermitana trapiantata in America, imprenditrice, moglie e mamma di 3 bambini. Appassionata di podcast e crescita personale, ho trovato il respectful parenting, una filosofia che ha rivoluzionato la nostra famiglia, dando a me e mio marito la possibilità di vivere la maternità e la paternità in modo sereno e rispettoso.

Ho fondato il progetto Mamma Superhero per condividere con te risorse, strategie e strumenti indispensabili per creare in casa tua un’atmosfera che promuove la crescita fisica, mentale ed emotiva del tuo bambino.
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