Se pensi di non essere un genitore felice…
Quante volte ti guardi allo specchio, a inizio o fine giornata, e il tuo riflesso ti parla e ti dice: “sei sicuro di essere un genitore felice?”. E quante volte gli dai ascolto?
È innegabile che i bambini ci diano molta gioia! Ci emozioniamo quando fanno i primi passi, e ridiamo quando sbagliano le prime parole.
Ma non dobbiamo sentirci in colpa se affermiamo che, con tutto il bagaglio che ci portiamo sulle spalle, a volte perdiamo per strada la nostra felicità. Forse la vita degli adulti è irrrimediabilmente noiosa?
Ascolta l’episodio n. 133 del mio podcast per conoscere la mia pazza avventura in costume da bagno sulla neve! Oppure continua a leggere questo articolo e scopri come essere un genitore più felice.
Riconquista la tua felicità!

Per essere un genitore felice, bisogna tornare bambini
Ci sono alcuni aspetti dell’essere genitori che non vanno sottovalutati. Responsabilità, fatiche, difficoltà e sacrifici: fanno tutti parte del pacchetto della vita. Ma per sperimentarlo non c’è bisogno di avere dei figli: si chiama semplicemente “essere adulti”.
Quando diventiamo adulti, infatti, abbiamo la tendenza a caricarci degli aspetti pesanti della vita. E di conseguenza ci ritroviamo ad abbandonare gran parte della leggerezza, forse perché pensiamo che faccia perdere tempo ed energie preziose.
Giocare, ridere, scherzare e divertirsi. Sono tutte attività che a un certo punto prendono un secondo (o terzo) posto, nella vita noiosa di un adulto. Ed è per questo motivo che penso che abbiamo bisogno di tornare bambini!
E no: non intendo tornare ad essere immaturi, irresponsabili, disorganizzati e combina guai! Questo lasciamolo ai nostri figli. Noi possiamo prendere un’altra delle loro caratteristiche: l’emozione della prima volta!
C’è una particolarità che caratterizza i nostri bambini, ed è l’emozione di fare qualcosa per la prima volta!

Ciao, mi chiamo Silvia!
Italiana trapiantata in America
e mamma di 3 bambini
Ho scoperto come
alleviare la fatica di crescere i figli
con strategie pratiche ed efficaci
Seguimi anche su instagram
Quand’è stata la tua ultima prima volta?
Se guardo la vita dei miei tre figli, mi rendo conto di come sia incredibilmente ricca di “prime volte”. Per loro, ogni occasione è potenzialmente una nuova esperienza, cioè qualcosa che non hanno mai vissuto prima.
Possono essere esperienze positive abbastanza leggere (come pattinare, andare in piscina, mangiare pop-corn al cinema), o cambiamenti significativi un po’ più difficili da affrontare (dormire con la luce spenta, frequentare la scuola, restare a casa con una babysitter).
Molto spesso sono quasi costretti a dovere superare i loro limiti, per potere affrontare quella novità che si è presentata nel percorso.
E tutto questo non senza il paragone costante con gli altri bambini, o il giudizio critico che ricevono dall’esterno.

Insomma: per affrontare una prima volta, i nostri figli si trovano costantemente davanti a delle sfide!
Ma noi siamo lì, al loro fianco, pronti a sostenerli per affrontare ogni paura o a condividere con loro tutta quella eccitazione. E sappiamo che, comunque andrà, ne usciranno bambini più forti e più felici! E noi?
Come mai noi adulti abbiamo smesso di sperimentare le emozioni di una prima volta? E perché questa filosofia può essere utile per un genitore che sta provando ad essere più forte e felice?
Non dovremmo tirarci indietro, davanti alle occasioni della vita. Ed ecco il motivo…
Scegli di essere un genitore felice

Le nuove esperienze insegnano a un genitore come essere più felice?
Non fraintendermi: non sto dicendo che la felicità è strettamente collegata al numero di nuove esperienze che facciamo!
Ma posso sicuramente confermarti che le nuove esperienze ci insegnano qualcosa per essere genitori meno infelici.
Infatti, ogni volta che ci inseriamo in situazioni sconosciute, scomode, e mai vissute prima, impariamo 4 cose fondamentali che non dovremmo dimenticare mai:
- Fare cose nuove e fallire è normale. Fa parte della vita!
- Nessuno nasce perfetto in tutto.
- Dedicarsi ai propri hobby o prendersi i propri spazi fa bene.
- Ridere è un toccasana per la salute.
Questi 4 punti sono dei promemoria importanti non solo per noi genitori, ma anche per i nostri figli.
Ogni volta che ci mettiamo nei panni di un bambino e affrontiamo una nuova esperienza per la prima volta, stiamo comunicando un grande messaggio di leggerezza e coraggio.
Quindi: non dovremmo tirarci indietro davanti alle nuove esperienze. Ma anzi, dovremmo andarcele a cercare e tuffarci a capofitto!
Riesci a rispondere a queste domande?
Se ti stai chiedendo com’è possibile che una nuova esperienza ti aiuti ad essere un genitore migliore, ti invito cambiare prospettiva insieme a me.
Prova, quindi, a rispondere a queste altre domande.
- Mi metto nei panni di mio figlio, quando gli chiedo di fare qualcosa per la prima volta?
- Rifletto su come posso aiutarlo a gestire la paura, l’eccitazione o i limiti?
- Quali somiglianze ci sono tra il mio stato emotivo e quello di mio figlio? Se qualcuno sminuisce la mia esperienza, la mia paura, il mio entusiasmo, come ci rimango?
- Come possiamo superare le convinzioni limitanti? Cosa o chi mi ha aiutato a credere in me stesso, per superare quel limite e affrontare l’avventura?

Coltiva e riconosci la felicità
Essere un genitore felice, infine, non significa non versare mai una lacrima o avere sempre il sorriso stampato in faccia. E non dovremmo considerare la felicità come un treno di passaggio, su cui siamo fortunati a saltare su per un breve periodo di tempo.
Piuttosto dovremmo considerare la felicità come un vero e proprio stato di salute interiore.
Questo significa che anche se sto attraversando un periodo difficile, so che posso guardarmi dentro e trovare un piccolo pilastro di felicità. Ed ecco che mi sentirò libera di piangere e di sorridere, perché saprò che la vita è un percorso fatto di colori diversi.
Nessuno di quei colori va ignorato, e posso essere un genitore felice in ogni circostanza.